E' inutile negarlo: il tifoso milanista dalla sfida contro il Toro, in virtù dei risultati delle dirette avversarie, si aspettava una vittoria, che magari avrebbe dato un impulso ulteriore a una squadra comunque in fiducia, mentre invece è arrivato uno 0-0 che, come si suol dire, "non serve e non dispiace". 

Appunto, "non dispiace": siamo così certi che ieri il Milan abbia perso un'occasione e che essa potrebbe essere decisiva ai fini del raggiungimento del quarto posto? Chi vi scrive ritiene che il risultato di ieri sera non sia proprio da buttare; di sicuro la squadra poteva (e forse doveva) fare di più, però è bene che ci si ricordi di alcuni aspetti, che in molti, probabilmente, ignorano.

Partiamo dall'avversario: l'obiezione più logica, sicuramente, potrebbe essere "se non riusciamo a battere il Torino, dove dobbiamo andare?" benissimo, chiunque potrebbe pensare questo, però poniamo per un secondo l'attenzione sulla squadra granata: il Torino è, insieme alla Juve, l'unica squadra a non aver ancora perso una partita in trasferta (10 risultati utili consecutivi), frutto di una rosa costruita bene, con una difesa da prime della classe, almeno fuori casa (N'Koulou è un lusso per Mazzarri & Co.) e che sta dimostrando di meritare il sesto posto che occupa, a 4 punti dalla zona Champions. 

Il secondo aspetto importante riguarda la rosa attuale del Milan, o meglio, le condizioni di tale rosa: ho letto molti pareri di tifosi del Milan secondo cui se ad oggi ci troviamo al quarto posto è più per demeriti altrui che per meriti propri; una domanda, in tal caso, mi sorge spontanea: che colpa ha il Milan se le romane non si stanno dimostrando, fino ad ora, all'altezza?
La Lazio, fino a questo momento, sta avendo problemi con la gestione di alcuni elementi che l'anno scorso erano decisivi (Milinkovic su tutti), il cui rendimento estremamente negativo influisce sulle prestazioni della squadra; la Roma, dal canto suo, sta vivendo una situazione simile a quella del Milan dello scorso anno, ovvero è una squadra con molti elementi nuovi che devono ancora ambientarsi (chi più, chi meno), con l'aggravante, in un certo senso, di non aver sostituito a dovere quegli elementi importanti ceduti in estate (Alisson, Nainggolan e Strootman). E qui entra in gioco pure la rosa del Milan: credo sia inutile ricordare i numerosi infortuni a cui Gattuso ha dovuto far fronte, che vanno a fare il palio con le risapute carenze in alcune zone del campo che ci si porta avanti dall'inizio della stagione; eppure, ironia della sorte, quelli che teoricamente sono messi peggio si ritrovano quarti, a 3 punti dal terzo posto aggiungerei...

La critica è giusto muoverla, ci mancherebbe, ma è bene che molti si ricordino da dove siamo partiti, in che condizioni ci stiamo ritrovando, e che il campionato non è terminato il 9 dicembre, ma terminerà il 26 maggio, e solo in quel momento si potranno trarre le dovute conclusioni... ad oggi accontentiamoci, che magari un domani godremo (si spera)...