Mesi di voci di mercato, di cessioni clamorose e di Olimpiadi sotto l’ombrellone. Dopo tutto ciò, finalmente il campionato è ripartito. Quel campionato con le nuove regole per le rose, con il recordman Higuain passato (che affronto) proprio all’odiata Juve, con i due cambi storici ai vertici delle milanesi, con Pogba che decide di lasciare la Juve proprio nell’anno nel quale sembra più competitiva per l’Europa. Insomma, tutto nuovo. Magari. Tutto come al solito, invece. Pronti, via, e si torna a parlare di moviola. Se nello scorso campionato abbiamo avuto la fortuna di sentire certe teorie e certe lamentele solo a partire da febbraio (memorabile la teoria secondo la quale “Zaza non avrebbe dovuto giocare contro il Napoli, quindi Juve-Napoli doveva finire 0-0”, così come quella per cui “Bonucci avrebbe dovuto essere ammonito col Bologna, e quindi non avrebbe potuto sbloccare il risultato contro l’Inter”… comicità allo stato puro), quest’anno tutto ciò è partito molto prima. Viene quasi il dubbio che questo chiacchiericcio si scateni solo quando la Juve sia in testa alla classifica, ma forse sono io a pensar male in questo caso. Quindi, ancora una volta, a malincuore, tocca ristabilire la realtà dei fatti, nella speranza che se ne prenda atto una volta per tutte e le teorie del complotto le si lasci fuori dal calcio, come è giusto che sia. Tralasciando gli episodi più controversi, cioè quelli che hanno suscitato opinioni contrastanti nell’analisi della moviola nelle reti tv più seguite e sulle testate più lette (mi riferisco al fallo di mani di Astori ed al contatto Emerson Palmieri-Widmer) , analizziamo gli episodi che non hanno destato nessun dubbio delle partite delle 4 pretendenti al titolo. Juventus-Fiorentina. Dopo 1 minuto del secondo tempo Dybala viene steso in area da Gonzalo Rodriguez: rigore netto. Manca un’ammonizione a Chiellini (però, se davvero tocca parlare di mancate ammonizioni, chiudiamo tutto per davvero), ed un’espulsione a Tomovic per un’entrata dura su Alex Sandro. Regolare la posizione di Asamoah sul 2-1 di Higuain. A conti fatti, con quel rigore negato, la Juve avrebbe potuto portarsi sul 2-0 e chiudere la partita. Ma credo di poter dire con certezza che i tifosi della Juve hanno preferito l’epilogo che poi si è verificato. Chievo-Inter. Manca un’espulsione a Ranocchia dopo 4 minuti per un intervento su Meggiorini. Tutti concordi, anche sulla motivazione dell’aver graziato Ranocchia. L’Inter è già messa maluccio di suo, lasciarla anche in 10 dopo 4 minuti… Roma-Udinese. Irregolare la posizione di Dzeko sul primo rigore (che qualcuno definisce anche dubbio). La Roma poi stravince meritatamente la partita, ma la goleada nasce da un’azione che doveva essere interrotta. Pescara-Napoli. In tempi di Olimpiadi, sul 2-2 Zuparic inventa un nuovo sport, misto tra kung-fu e capoeira, per stendere Zielinski. Rigore solare, nettissimo, senza dubbio. Se non fosse che Albiol carica il portiere del Pescara. Tutti d’accordo, addirittura Gazzetta.it fa i complimenti all’arbitro Rocchi per aver visto qualcosa che all’arbitro principale era sfuggito. A conti fatti, quindi, la Juve risulta danneggiata nei singoli episodi, l’Inter e la Roma favorite, il Napoli né uno né l’altro, semplicemente gli arbitri hanno azzeccato la decisione chiave del match. Eppure, da ieri sera è già partito il solito teatrino, contro gli arbitri, il sistema, la Juve. Tifosi in rivolta al grido di “Siamo sempre danneggiati, alla Juve non avrebbero mai revocato quel rigore!” (non si capisce cosa c’entri la Juve con l’episodio di Pescara, ma i fatti, come al solito, smentiscono le teorie del complotto, visto che proprio poche ore prima la Juve era stata sfavorita dall’arbitraggio), squadra in semi-silenzio stampa a parte alcune dichiarazioni di Hamsik. Mediaset Premium si è lamentata, giustamente, del comportamento del Napoli. Non presentarsi ai microfoni nel post-gara è un atteggiamento incomprensibile che danneggia prima di tutto gli stessi tifosi del Napoli, e che rievoca il lungo silenzio stampa di qualche mese fa. Per dirla con Giacomo del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo “se alle 6 del mattino sei già così nervoso, a mezzogiorno cosa fai, lanci le bombe a mano?” (sketch memorabile, impossibile dimenticarlo). Ecco, il senso è proprio quello. Il campionato è partito da soli 90 minuti, e il nervosismo dei partenopei è già così palpabile. La speranza è che finisca tutto molto presto. Viva questo splendido sport, viva il campionato. Abbasso le polemiche sterili, abbasso le teorie del complotto. Buon campionato a tutti.