“The Dream” viene soprannominato, the dream come il sogno che si è realizzato per il calciatore Karim Benzema il 17 ottobre a Parigi, vincendo il Pallone d’Oro 2022.
Con questo trofeo, il centravanti del Real Madrid diventa il quinto giocatore francese a vincere il premio tanto ambito dai calciatori, aggiungendosi così alla lista dei fuoriclasse connazionali che lo hanno preceduto, come Kopa, Papin, Platini e Zidane; ed è stato lo stesso Zidane, ex giocatore ed allenatore del Real, ad averlo premiato.  

È stata una stagione che ha visto protagonista il bomber francese, con la vittoria de La Liga e della Champions League. Stando ai numeri, il francese vanta di 27 gol e 12 assist nel campionato spagnolo in 32 partite disputate e di 15 gol in sole 12 partite nella competizione UEFA.
L’approdo del centravanti nei Blancos avvenne nell’estate del 2009, in seguito a due stagioni da sogno nell’Olympique Lione con 31 gol realizzati in 60 match disputati, con una media di circa un gol ogni due partite.
Nella stessa sessione estiva di mercato arrivò al Real Madrid un altro fuoriclasse, un marziano vero e proprio che porta il nome di Cristiano Ronaldo. I due giocatori hanno gonfiato le reti avversarie a suon di gol, si completavano a vicenda. In seguito all’addio del portoghese nell’estate del 2018, Benzema assunse un ruolo più centrale, da grande leader, senza essere “messo in ombra” dalle immense doti calcistiche di Ronaldo e riuscendo così ad esprimere tutto il suo potenziale.

Fra poco meno di un mese, Karim Benzema potrà mettere in mostra le sue abilità da goleador nel Mondiale 2022 in Qatar con la sua Francia. Il suo percorso in nazionale però non è stato lineare, in quanto segnato dalla vicenda con il suo compagno di squadra Valbuena. L’attaccante franco-algerino è stato artefice di un ricatto al suo compagno nel 2015 per un video hot. Questo fatto costò a Karim quasi 6 anni di esclusione dalla lista dei convocati del c.t. Didier Deschamps.

Il bomber francese ha solo un obbiettivo adesso, il più importante di tutti: affermarsi con la sua nazionale; e chissà, se proprio il suo ritorno, sarà decisivo per la vittoria del mondiale.
Il sogno “The dream” continua...