L'Inter di ieri sera, con veemenza e risolutezza da vetrinismo inviadiabile, ha battuto una Lazio irriconoscibile.

Il vero ideatore di questa vittoria, è Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo ha esibito ancora una volta la sua capacità di preparare le partite, e la sua immancabile dote di improvvisazione. In un match delicato, ha lasciato fuori il tenace De Vrij risparmiandogli fischi e striscioni che l'avrebbero deconcentrato. Come meraviglia finale, tra l'incredulità di tutti (anche di Papa Francesco), tra i titolari è comparso il desaparecido Joa Mario.

Il progetto Spalletti inizia a prendere una certa conformazione, la sua grande dote, è la fiducia che ripone nei giocatori, cerca costantemente il dialogo, evitando possibili malumori, che possano rompere gli equilibri nello spogliatoio.
Le crescite esponenziali di Brozovic e Politano sono evidenti sotto gli occhi di tutti. Il regista croato era sul mercato, considerato non all'altezza dal club nerazzurro, dopo un'anno e mezzo è diventato il nucleo e l'ideatore principale delle tattiche spallettiane. Ai tempi del Sassuolo, le sue qualità erano innegabili, all'Inter, Politano ha consolidato maggiormente il suo valore, gestendo la fascia destra in maniera inaudita, ricordando "L'uomo di cristallo" ovvero Arjen Robben.

Il vero colpo di mercato dei nerazzurri è il santòne di Certaldo.