Samuel Beckett divenne famoso per la sua commedia dell'assurdo, dove c'erano 2 personaggi strampalati che aspettavano una terza persona e parlano fra loro con risposte senza senso...
Ecco, il calcio di oggi mi pare che assomigli sempre più alla commedia dell'assurdo, società iper indebitate che si lamentano ma poi continuano a spendere in cartellini e commissioni, giocatori che dopo 2 partite fatte bene vogliono il rinnovo con adeguamento, ma se giocano male tutto deve rimanere com'è. 
Giovani che ancora devono fare gavetta, che dal giorno alla notte da essere prospetti diventano star, tanto da poter chiedere milioni di commissioni per la famiglia, allenatori frustrati perché si gioca prima, dopo, piove, fa freddo, fa caldo, c'è la luna calante.

Tifosi avvelenati perché lo stadio è caro l'abbonamento alla tv è caro ed il segnale scadente, ma poi... alla fine si resta sempre lì, aspettando  che qualcuno o porti il cambiamento.
Leggo discussioni tra tifosi dove si dice 'e vabbè le commissioni le pagano tutti', e o così o tanto qualcuno gli dà quello che vogliono, si parla di milioni di euro come se fossero noccioline, tanto non li paghiamo noi, così fa tutti...

Vero, ma poi ogni anno si rischia il fallimento delle società, si cambiano le squadre in tutti gli elementi tanto da non sapere più chi gioca per chi, oggi è qui, domani lì, il tifoso dice rimane solo la maglia; la domanda però sorge spontanea: se si continua ad aspettare, quando si avrà una maglia per cui tifare?