Tra pochi giorni, esattamente il 21 febbraio ricorreranno due anni da quando nel lodigiano ed in particolare a Codogno si segnalò il primo caso di Covid-19 in Italia. 
Tutto iniziò la sera precedente, quando un paziente di 38 anni si presentò al Pronto Soccorso con evidenti sintomi di polmonite riconducibili a quelli scoppiati nel dicembre '19 nella città di Wuhan in Cina, una metropoli di 11 milioni di abitanti il cui primo contagio venne scoperto in un mercato del pesce a poca distanza da un laboratorio di ricerche scientifiche. E a poca distanza di tempo, solo 5 giorni dopo, e di chilometri, soli 58, tanto dista Codogno da Milano, ed esattamente in Viale Tunisia nella redazione di Calcio Mercato, si sarebbe dovuto tenere il primo Workshop di VivoPerLei, scrupolosamente organizzato dalla Caporedattrice Jea Bercigli che si era affannata pochi giorni prima a contattare personalmente i vari blogger che sarebbero intervenuti all'evento, con lo scopo di conoscersi dal vivo e poter liberamente disquisire tanto delle diatribe calcistiche quanto delle più attuali tematiche sociali tanto a cuore della nostra Community. Nella fattispecie erano già nella lista degli invitati Massimo 48 e Signora ed alcune tra le migliori penne della nostra Community, tra le quali Pippo Rossonero, Arsenico, Indaco, Calatino, Terenziani, Angelredblack, Zardo e tanti altri blogger, chi proveniente dall'interland meneghino, chi invece dai più disparati luoghi della penisola, isole comprese. Inoltre sarebbero intervenuti a magnificare questo nostro primo Workshop il Direttore Stefano Agresti, il Prof. Pippo Russo ed i vertici dirigenziali di Calcio Mercato nelle persone dei Sigg. Pallavicino e Baldini. Ma il fato di quell'evento fu tanto impietoso quanto beffardo e la solerte Jea, non dandosi per vinta, dapprima lo rimando' alla prossima estate, poi all'autunno, infine a dopo le feste natalizie... per poi perdersi silenziosamente nel dimenticatoio dei giorni che inesorabilmente trascorrevano con l'aumento esponenziale del numero delle vittime che mano a mano e sempre di più la nefanda pandemia del Covid-19 stava mietendo.

Durante le feste di Natale vengo dolorosamente ad apprendere della scomparsa di un mio caro amico conosciuto quando con le allora nostre fidanzate, poi divenute consorti, passeggiavano in coppia mano nella mano attorno al laghetto dell'Eur per poi terminare la piacevole serata di fronte ad una buona pizza nel cuore del pittoresco rione di Trastevere.
Ma non fu purtroppo l'unico dolore; due Febbraio scorso è ricorso il primo anniversario della morte del caro amico di condominio Mario C., che piacevolmente ricordai in un mio articolo a lui dedicato, sottolineando quando il funerale transitò nel breve tragitto casa Chiesa nelle vicinanze del parco dove, in una delle panchine, aveva dimorato per mesi il clochard Gioacchino...ve lo ricordate? ... L'ex direttore di banca caduto in duplice disgrazia... l'aver perso la sua sposa per un male incurabile... e poi per aiutare economicamente un caro amico... arrivare a perdere lavoro... casa... figli... e dormire per anni all'addiaccio... fino a tentare un omicidio distruggendo colui che ne aveva straziato la vita... per poi ripensarci... e dopo essersi puntato la rivoltella alla tempia, avere una crisi di pianto... gettare l'arma nel Tevere ... e fuggire!... Ma dove!??... Verso la vita perduta e strana... perché lo stesso detrattore della sua precedente felicità d'improvviso si materializzera' e diverrà magicamente il risolutore delle sue angustie... restituendogli casa, lavoro... e famiglia!!  
Una storia deamicisiana quella del clochard Gioacchino... un insegnamento di vita, di vita vera... cruda... spietata... e infine gentile, amorevolmente coinvolgente... Ed il povero Mario era tutte le mattine sulla panchina del clochard Gioacchino... con un bicchierino di caffè caldo... accompagnato da un fragrante cornetto... e poi pervasi dal fumo di una sigaretta... i due amici si raccontavano tante storie... di vita...di bar...di calcio!!

Ora tutto è finito... e nulla... niente... il resto di niente non è più stramaledettamente come prima!! ...virus subdolo... vile... impietoso... fai male a tutti noi! Mi fai piangere!!... Mi fai morire anche tu!!... Così come l'inchiostro della mia penna...sempre più arido di pensieri, di storie di vita... perché la vita, quella vera, sta lentamente morendo!

Due anni son trascorsi...ma due anni dal sapore di due secoli...di un unica ed indifendibile sottomissione... due anni pesanti come... due titanici macigni!! ...ma la Terra continua pur sempre a ruotare...e noi tutti, volenti o nolenti, corriamo pedissequamente con lei...con l'ambita speranza di poter vivere un futuro migliore dell'attuale!

Massimo 48 Amarcord