Un Milan ad otto punti di distanza dalla capolista Napoli ad un terzo di campionato è bloccato l'altra sera sul risultato di parità con reti inviolate da una tenace Cremonese, mentre risalgono con passi da gigante i Nerazzurri autentici trattori contro i Felsinei, letteralmente arati con un punteggio tennistico e tornano in ballo i risorti Bianconeri reduci, con la fresca espugnazione del Bentegodi, di una cinquina di vittorie consecutive che li colloca al terzo posto in classifica a sole due lunghezze dai Campioni d'Italia.
E proprio mentre sto scrivendo anche la Lazio di Sarri sta superando all'Olimpico un impavido Monza con l'unica rete del 17ne Romero affianca i Rossoneri al secondo posto.
Dunque alla vigilia dell'ultima gara di questo anno solare ci attenderà dal 4 Gennaio un proseguo di Campionato molto avvincente, anche se al momento lo stato di forma ed il consistente vantaggio dei partenopei non lascia molte chance ai suoi immediati inseguitori.
Ma la storia del calcio è spesso e volentieri molto bizzarra... cosi' quatta quatta afferra la nostra mano a ricordarci alcuni clamorosi quanto velenosi sorpassi...

Correva il campionato 1975/1976. Tre anni dopo la "fatal Verona" la Juventus si apprestava ad una ulteriore e ghiotta conquista. A nove giornate dal termine è di fatto prima, con 5 punti di vantaggio sulla inseguitrice, il Torino dei gemelli del gol Pulici e Graziani. Ma i Sabaudi ebbero un improvviso crollo perdendo contro il Cesena prima e successivamente nello scontro diretto col Toro capitolarono e così i Granata si ritrovarono a -1. A metterci un aiutino ci sarà anche l'Inter facendo un ulteriore sgambetto a Zoff & Co. I Granata si troveranno a condurre e prenderanno il largo, anche se a 90 minuti dal termine del campionato, il Toro avrà un solo punticino di vantaggio, ma la Juventus perdendo a sorpresa contro il Perugia (scenario che si riproporrà qualche anno dopo) lascerà via libera al Torino che cucira' meritatamente al petto il suo settimo Scudetto.

Stagione 1999/2000. Solo nell'anno precedente la Lazio dovette subire una cocente rimonta da parte del Milan, ma nel successivo campionato riuscì a vendicarsi. La Juventus guidata da Carletto Ancelotti ad 8 giornate dal termine è stabilmente in vetta con un margine di ben 9 punti sulla seconda. Ma le aquile Biancazzurre non si arrenderanno e alla 27ma, grazie alla vittoria dei Rossoneri sui Bianconeri, si porteranno a - 6. E alla gara successiva batteranno la Juve portandosi a -3. Sì arriverà così all'ultima giornata con la Lazio a - 2. E mentre i Biancocelesti si impongono sulla Reggina, la Juventus impegnata a Perugia ritarderà l'esito del verdetto finale a causa di un autentico fortunale abbattutosi sul capoluogo umbro.  Ma i ragazzi di Ancelotti verranno trafitti dal gol di Calori e la rivincita laziale sarà così servita!

Stagione 2001/2002. L'Inter di Hector Cuper, coriaceo allenatore argentino arrivato l’estate prima, che aveva l’usanza di battere una mano sul cuore ai suoi giocatori mentre questi entravano in campo, annoverava tra le sue fila attaccanti da favola quali Ronaldo, Vieri e anche se troppo spesso soggetti ad infortuni, la squadra viaggerà a gonfie vele e, dopo aver sorpassato la Roma, a cinque giornate dal termine si ritroverà a + 3 sui Giallorossi e a + 6 sui Bianconeri. Lo Scudetto sembrava archiviato ma così non fu. L'Inter perderà con l'Atalanta e, a due turni dalla fine andrà a pareggiare col simpatico Chievo.
Al fischio d'inizio dell'ultima partita, la classifica così recitava: Inter 69, Juventus 68, Roma 67.  Stadio Olimpico, Roma, 5 Maggio 2002. Data nefasta per i Nerazzurri che avranno di fronte la Lazio in un'anonima posizione di classifica e senza dover ché più nulla dal campionato. Ma quella che per l'Inter doveva rappresentare un formale passaggio sotto l'arco di trionfo si tramutò improvvisamente in una fatale Waterloo. I biancocelesti batteranno infatti 4-2 i nerazzurri che finiranno addirittura terzi dietro alla Juventus.  (26mo Scudetto) e alla Roma.

Stagione 1987/1988. Nell'anno  precedente il Napoli di Maradona si era aggiudicato il primo Scudetto della sua storia e sembrava in procinto di iniziare un ciclo vincente, ma nella stessa stagione il neo scudettato coach partenopeo Ottavio Bianchi non aveva preso nella giusta considerazione il silenzioso lavoro di suo altro collega, l'astro nascente ed autentico  rivoluzionario del calcio moderno scoperto dal Presidente Silvio Berlusconi in persona, un certo ex venditore di scarpe Arrigo Sacchi, il futuro "profeta di Fusignano" che dopo una partenza balbettante del Milan comincia a risalire la classifica, raggiungendo il secondo posto alle spalle del Napoli. Le speranze di rimonta a 5 giornate dalla fine sembrano ridotte al lumicino, ma Maradona & Co. incapperanno in una sconfitta seguita da un pari e allo scontro diretto sarà il Diavolo a vincere e sorpassare il Ciuccio ed involarsi, con il mitico trio d'attacco olandese, alla conquista del suo 11mo Scudetto, dando il via alla storica era Sacchiana!

Stagione 1998/1999. La Lazio del Presidente Cragnotti, guidata da Sven Goran Eriksson, condurrà un eccellente campionato. Dopo i numerosi sforzi economici volti a rinforzare la rosa che annoverava uomini del calibro di Salas, Mancini, Mihajlovic, Stankovic, Vieri, Nesta, Favalli, Marchegiani, sembrava giunto il momento di festeggiare l'impresa: ovvero lo Scudetto alla Lazio. E così a 7 giornate dalla fine i Biancocelesti si troveranno a + 7 sul Milan di Alberto Zaccheroni che pur non avendo iniziato il torneo nel migliore dei modi, stava inanellando diverse vittorie. E quei punti sommessamente  accumulati portarono sorprendentemente i Rossoneri a - 1 dai Biancoazzurri che nel frattempo erano incappatati in due sconfitte. La squadra di Eriksson, ritrovatasi di punto in bianco col fiato sul collo, cedette alla pressione e, a 4 dal termine, si fece sorpassare dal Milan che, con la vittoria sul Perugia per 2 a 1 all'ultimo turno, con le reti di Guglielminpietro e Bierhoff festeggerà Il 17mo Scudetto, meglio noto come lo Scudetto del centenario della fondazione del Milan!

Questa amici lettori è una sintetica manciata di storie di famosi sorpassi per la conquista all'ultimo minuto del tanto agognato Scudetto. Nel riquadro in alto campeggia una affettuosa immagine di due allenatori che hanno fatto grande il Milan e che vantano in comune due cose: i propri natali, trattandosi di due romagnoli, e la vittoria di uno Scudetto a testa sorprendentemente guadagnato all'ultima giornata. In qualità di tifoso rossonero mi sento di accomunare a quel duo un altro allenatore, il nostro Stefano Pioli romagnolo anch'esso ed anche lui recente vincitore di uno Scudetto ed ovviamente nutro fortemente il desiderio che possa, nel proseguo del torneo, recuperare il pesante attuale gap nei confronti del sorprendente Napoli.
E così vedremmo, nel prossimo maggio in fiore, ma sarebbe un'autentica apoteosi ("aPiolipoteosi") se il nostro attuale romagnolo in panchina possa fregiarsi del secondo titolo in Rossonero e superare i suoi conterranei!
Chimera? fantasia?... O semplicemente futura realtà? Mah!!... Sognare non costa nulla e allora io voglio... fermamente crederci!!!

Massimo 48 Amarcord