E' ormai una conditio sine qua non....se Higuain va via, l'AC Milan non può restarsene con le mani in mano sperando nel solo Cutrone lì davanti. Bisogna assolutamente cercare un attaccante vero, anche puntando su qualche giovane bomber di belle speranze all'estero: la formula pare ormai scontata "prestito oneroso con diritto di riscatto".

Perchè i rossoneri, dopo aver rinfoltito la struttura aziendale con nomi di primo livello, (ultimo, in ordine di tempo, l'ottimo Gazidis), hanno messo si a segno il colpo tutto da scoprire Paquetà, ma convivono giorno e notte con lo spauracchio di vedersi privare prima del tempo del nome che aveva scaldato i cuori del tifo rossonero, quel Pipita che a Milano è stato solo lontano parente del bomber spietato ammirato all'ombra del Vesuvio.

Cosa fare in caso di partenza di Gonzalo Higuain? La Juve lo ha concesso in prestito con diritto di riscatto nell'ambito dell'operazione per riportare a Torino Bonucci....sarà ancora in grado di soccorrere il povero diavolo, o dovranno essere i super dirigenti rossoneri a battere un colpo e trovare una soluzione?

Non si può continuare a chiedere sempre e tutto a Mr. Gattuso. Se dovesse rimanere davvero, col solo Cutrone di ruolo in attacco, sicuramente proverà a mischiare le carte e ad avanzare Paquetà o chi per esso per giocare col falso nueve.

Ma ci sarà qualche buon giocatore in grado di giocare nel Milan odierno? Piatek, ad esempio, prima di approdare al Genoa, era seguito si da qualche club importante, ma non aveva fatto pensare di poter segnare con continuità nel nostro campionato.

Nomi importanti su cui puntare per l'oggi e per il futuro sono: Bas Dost dello Sporting Lisbona, Kasper Dolberg dell'Ajax, Welbeck dell'Arsenal (avvicinabile forse, grazie alla mediazione di Gazidis), gli italiani Zaza e Favilli.

E se invece si puntasse al ritorno di quell'Andrè Silva, troppo presto allontanatosi da San Siro, che sta in questi giorni parlando proprio con la Juventus? Ronaldo consiglia, la Juve agisce, il Milan ringrazia.