Leo Messi, ora è davvero leggenda. Lo scorso sabato e il martedì di Champions League hanno definitivamente incoronato il fuoriclasse argentino. Nella cinquina rifilata al malcapitato Siviglia al Camp Nou, Messi mette a segno l'ennesima tripletta della sua carriera, ma quest'ultima ha un sapore del tutto diverso in quanto lo porta in vetta alla classifica dei marcatori all-time della Liga spagnola, per oltre sessant'anni dominata da Telmo Zarra, centravanti basco dell'Athletic Bilbao che con lo score di 261 reti deteneva il record. Deteneva appunto, perchè Leo Messi il 22 ottobre 2014 lo ha spodestato portandosi al comando con 263 reti realizzate nell'arco di dieci stagioni. Numeri da leggenda vera. Ma non è finita qui! Martedì 25 novembre il Barcellona andava di scena a Nicosia, casa dei ciprioti dell'APOEL, per il penultimo turno della fase a gironi della Champions League. Anche in questo caso Leo non si è decisamente "nascosto": altra tripletta, altro record battuto. Questa volta a farne le spese è Raul Gonzalez Blanco, l'indimenticato attaccante del Real Madrid che deteneva il record di marcature nella massima competizione europea con 71 reti messe a segno in 142 presenze. La questione delle presenze è un fatto da non sottovalutare: Messi infatti è salito a quota 73 marcature in 91 presenze, 51 in meno dell'ex madridista; anche in questo caso, numeri da leggenda vera. Leo Messi ha davvero lasciato il segno in questo decennio, sia in ambito spagnolo che in quello europeo battendo ogni tipo di record. Gli mancherebbe solamente un acuto, una soddisfazione in ambito internazionale con la sua Argentina; ci è andato davvero vicino all'ultimo mondiale, piazzandosi però al secondo posto a scapito della Germania, ma siamo sicuri che la voglia e la fame non gli mancheranno. Ora che non ci sono più record da inseguire e battere verrebbe da pensare che il ragazzo sia sazio e realizzato, ma ricordiamo che la Pulce ha 27 anni e ancora tanto da offrire. Leo Messi, la leggenda continua.