Siamo nel 2014 e il calcio dei giorni nostri è un lontanissimo parente del calcio di una volta. Siamo negli anni del "Tikitaka" barcelloniano e del calcio totale marchiato Germania. Siamo negli anni dei fenomeni Messi e Cristiano Ronaldo, che purtroppo oltre ad essere dei veri campioni in campo, sono dei veri campioni nel guadagnare milioni e milioni di euro, alla faccia della crisi economica che ancora non vuole saperne di terminare. Siamo negli anni dei grandi club super ricchi che stanno lentamente cambiando le regole; chi ha i soldi sopravvive, chi non ce li ha è destinato a scomparire. Sembra che il modo di vivere il calcio sia completamente mutato. Ma in realtà non è davvero così. Ci sono ancora casi e fatti che ci aiutano a pensare che il calcio di una volta non sia definitivamente morto e sepolto. E questi casi, nel loro piccolo, sono la vera essenza del calcio, il motivo per cui questo sport è considerato il più bello del mondo. Andiamo in Inghilterra, più precisamente all'Etihad Stadium di Manchester, casa del Manchester City di Manuel Pellegrini. Domenica 9 marzo 2014 va in scena la partita di FA Cup tra il City appunto e il Wigan Athletic, squadra che milita nella Championship, la serie B inglese per intenderci. Sulla carta una partita già scritta: netta e schiacciante vittoria per i Citizens. Ma non è esattamente andata così. Al 27' del primo tempo gli ospiti passano in vantaggio nonostante sia il City ad avere il pallino del gioco. Ci pensa Jordi Gomez che realizza dal dischetto. Ora sarebbe logico pensare che arrivi la reazione degli avversari, ma invece il Wigan difende il risultato con i denti e addirittura raddoppia al 47' con Perch. Una cosa inpensabile al fischio d'inizio. Dal momento in cui il Wigan raddoppia inizia un'altra partita. Un secondo tempo spettacolare, uno spot per il calcio mondiale. Il City comincia finalmente a pressare gli avversari. L'intensità del gioco sale a dismisura. Il Wigan si chiude in difesa e cerca di pungere i Citizens nelle poche ripartenze che riesce a procurarsi. Gli sforzi del Manchester vengono finalmente ripagati con il gol dell'1 a 2 firmato da Nasri. Ma chiaramente manca ancora un gol da rimontare. Ci provano tutti, da Aguero a Milner, da Dzeko fino addirittura al portiere Pantilimon che nei minuti di recupero sale in attacco in un calcio piazzato. Ma non basta. Il Wigan passa all'Etihad. Questa inattesa vittoria va ad aggiungersi a quella dello scorso anno, sempre in FA Cup, sempre a danno del Manchester City che riceve la seconda lezione di calcio dal Wigan. Una bestia nera per il City. Lo scorso anno però ci si giocava il trofeo a Wembley. Ma questo non deve di certo sminuire ciò che è accaduto domenica sera a Manchester. Ha vinto il Wigan, ma ha vinto soprattutto il calcio. Come detto, siamo nel 2014 e tutto appare diverso rispetto ad una volta. Ma alcuni casi ci fanno cambiare idea e ci fanno pensare che il vero calcio è vivo e non morirà mai. Chiedetelo ai tifosi del Manchester City..