Potranno passare gli anni, potranno passare i giocatori, i ct, ma il ricordo di quella magica notte berlinese rimane ancora perfettamente impresso nella mia e nella mente di tutti gli italiani, anche di coloro che il calcio non lo seguono. Un trionfo assoluto ma soprattutto una boccata d'aria freschissima per l'interno movimento calcistico italiano, al tempo colpito dallo scandalo "Calciopoli". I magnifici 23, guidati da un altrettanto strepitoso Marcello Lippi, mostrarono al mondo intero di che pasta erano fatti con una cavalcata storica. Inutile nasconderlo, l'Italia del mondiale tedesco era una squadra impressionante ed attrezzatissima in ogni reparto: una difesa solidissima, un centrocampo grintoso e al tempo stesso estroso, un parco attaccanti d'altissimo livello. Marcello Lippi portò con sé un mix di giovani e giocatori d'esperienza che risultò essere perfettamente equilibrato e funzionale. Un'Italia così, senza nulla togliere alle successive spedizioni mondiali e continentali, purtroppo non si è più vista. Di quei magnifici 23 restano solamente dei dolcissimi ricordi, impressi in modo indelebile nella mente di tutti gli italiani. Ancora grazie ragazzi, non ho mai provato delle emozioni così forti come quella notte. "Il cielo è azzurro sopra Berlino".