Sembra passata un'eternità da quel 16 febbraio quando al ventiseiesimo della ripresa Sebastian Giovinco veniva sostituito da Carlos Tevez e ricoperto di fischi da gran parte dello Juventus Stadium. In quella occasione mister Antonio Conte si dimostrò un grande allenatore ma soprattutto molto umano; abbracciò e consolò lo sfiduciato Giovinco al momento della sostituzione e successivamente, nel post-partita, difese il giocatore dagli attacchi della stampa sottolineando e rinnovando la fiducia nei suoi mezzi. Sebastian Giovinco questa fiducia l'ha pienamente ripagata. In tutte le occasioni in cui è stato chiamato in causa ha sempre dato il meglio di sè, mostrando impegno ed attaccamento per la maglia e per la causa Juve. E i tifosi se ne sono accorti. I fischi in poco tempo sono diventati applausi e il caso è rientrato in poche settimane. A questo punto lo stato di forma e le prestazioni di Giovinco possono solo che migliorare: Sebastian ha dalla sua parte la fiducia di mister Conte e il supporto dei tifosi bianconeri, due fattori determinanti che spingeranno ancora di più la Formica Atomica. Ieri sera ad Udine Giovinco ha mostrato il meglio del suo repertorio. Un bellissimo gol "alla Del Piero" di sinistro, un palo clamoroso nel secondo tempo, tanta corsa e soprattutto tanta voglia ed entusiasmo. Al momento della sostituzione causa crampi pure il pubblico del Friuli lo ha applaudito, a dimostrazione del fatto che Giovinco ha davvero lasciato il segno nella partita. A pochi mesi dal mondiale si aggiunge un altro potenziale protagonista nella già folta bagarre degli attaccanti desiderosi di andare in Brasile. E Prandelli? Che si sia accorto del ritorno della Formica Atomica? Staremo a vedere.