Due allenatori, ma soprattutto due uomini rispettati e benvoluti.
Questi sono Gian Piero Gasperini e Roberto Donadoni. Tecnici di Atalanta e Bologna, rispettivamente dal 2016 e dal 2015, in questa stagione, nonostante alcuni momenti di difficoltà, gli emiliani nonostante i pareggi prestigiosi con Lazio e Roma non vincono dal 24 febbraio, stanno ottenendo ottimi risultati in un campionato che si sta dimostrando più imprevedibile ed ostico del previsto. E gran merito per la tranquillità di classifica è dovuta ai rispettivi allenatori che hanno saputo valorizzare al meglio il materiale, soprattutto quello giovane, a propria disposizione, recuperando anche in alcuni casi giocatori che sembravano sul viale del tramonto (Josip Ilicic a Bergamo e Blerim Dzemaili a Bologna). E quindi, perché non concedergli una grande panchina in estate? Tra le attuali prime sei della classe, due panchine potrebbero liberarsi tra un paio di mesi. Proprio quelle delle prime due della classe, ovvero Juventus e Napoli.
A Torino per ora la separazione con Massimiliano Allegri è solamente vociferata (Arsenal e Chelsea, prima anche il Psg ma ora Thomas Tuchel è ufficiale, stanno alla finestra), ma non è da escludere che al termine della stagione, anche in caso di vittoria di campionato e Coppa Italia, le strade del tecnico livornese e del club bianconero si allontanino. Più probabile invece l'addio di Maurizio Sarri a Napoli. Soprattutto se non dovesse arrivare lo scudetto, l'ex Empoli si è già detto disponibile a cambiare aria per sposare un progetto vincente dentro e fuori i confini nazionali.
La clausola rescissoria da 8 milioni non spaventerebbe poi le big che potrebbero interessarsi a lui come Atletico Madrid, ancora Arsenal, ma anche, due ipotesi al momento fantasiose però, come Manchester United e Real Madrid in caso di addio di José Mourinho e Zinedine Zidane.
E quindi, se a sostituire i due fossero proprio Donadoni e Gasperini? Siamo al fantamercato degli allenatori più assoluto, ma perché non sognare? Alla Juventus sarebbe più adatto Gasperini, che ha già ricoperto un ruolo nelle giovanili bianconere dal 1994 al 2003, vero mago nel trovare giovani e che porterebbe con sé la rivelazione dell'anno della Dea, Bryan Cristante e troverebbe anche Mattia Caldara, uno dei tanti giovani lanciati dal tecnico di Grugliasco. Bianconeri che poi sembrano, nonostante il settimo titolo consecutivo potrebbe arrivare tra circa un mese, vicini ad una rivoluzione con i giovani al centro del progetto.
A Napoli invece Donadoni ci è già stato nel 2009. Una parentesi non proprio fortunata, con l'allenatore bergamasco in carica dal 10 marzo 2009 al 5 ottobre dello stesso anno, con sole 5 vittorie e 8 sconfitte in 19 panchine. Ora però del tempo è passato, il Napoli è cambiato e Donadoni, che arrivava in quell'anno dall'esperienza anch'essa poco esaltante con l'Italia, pure. Un punto a favore dei due poi sarebbe quello che l'attuale sistema di gioco sposato da bianconeri e azzurri potrebbe essere riproposto. Gasperini infatti si destreggia bene sia con la difesa a 4 sia con quella a 3, con l'Atalanta le ha proposte entrambe con ottimi risultati anche in Europa League, mentre Donadoni nelle 109 partite alla guida del Bologna fino ad ora ha impiegato soprattutto il 4-3-3 tanto caro al Napoli negli ultimi anni.

Parliamo come detto però di fantamercato e quindi di ipotesi poco probabili, soprattutto visto che le rispettive dirigenze per puntare ad obiettivi maggiori cercheranno profili già con grande esperienza in campo europeo.
Ma Gasperini e Donadoni per squadre da vertice sono pronti, su questo non c'è alcun dubbio.