Cinquantuno falli totali in novanta minuti più recupero, una media di più di un fallo ogni due minuti. Spezzettato, nervoso, l'incontro in alcuni frangenti sembrava più una partita di calcio fiorentino che una partita di calcio.

Brutto Toro, senza idee e senza gioco, con i suoi uomini più tecnici in panchina. Falque, Baselli e Meite in panchina, al loro posto Zaza (per l'ennesima volta inconcludente), Lukic (non male la sua partita, ma ancora troppo timido) ed Ansaldi, per l'ennesima volta schierato come interno di centrocampo. Di cross per le due punte nemmeno l'ombra.
I due terzini, Aina e De Silvestri troppo timidi, preoccupati solo a difendere, ma non ad attaccare il fondo per cercare cross per le due punte.

Probabilmente il problema del Toro è proprio questo, che poteva essere risolto magari con il mercato invernale, un giocatore cioè in grado di verticalizzare e creare rifornimenti per l'attacco. 
Un centrocampo solo fisico, in grado di fare da schermo alla difesa, ma assolutamente inadatto a creare gioco. 
E quando, come ieri ad ora di pranzo, anche il nostro miglior difensore va in tilt, è dura indirizzare la partita.