Non è accettabile che al 12 di agosto non si conoscano ancora i campionati di Serie B, Serie C e via dicendo. La data dei sorteggi si dica sia domani, con la serie cadetta pronta a iniziare la stagione a sole 19 squadre. Se così fosse, Catania e Novara, che erano state ripescate, si vedrebbero sfumare questa opportunità; la questione è nata quando la Lega B, tramite un comunicato, ha sentenziato che la squadra siciliana e quella piemontese erano le plausibili ripescate. A quel punto si sono mosse la Pro Vercelli assieme a Ternana e Siena, anche loro tra le candidate al ripescaggio, per contestare il verdetto chiedendo oltretutto il rinvio dei campionati. Dopo alcuni giorni, arriva la decisione del Collegio di garanzia, che dice “stop” ai ricorsi, accogliendo così la richiesta di sospendere i giudizi per Catania e Novara.

Caos totale, non se ne può più. Sembrava essere Tavecchio il problema del sistema, invece si scopre che più passa il tempo e più torniamo indietro; siamo andati a votare per il nuovo presidente e abbiamo fatto un buco nell’acqua: commissariamento e via. Non si sa chi prende le decisioni, è diventato un tutti contro tutti che non fa bene a nessuno.  Da questa stagione volevamo imitare Inghilterra e Spagna, ma è inutile ribadire che noi italiani non ne siamo all’altezza. Anticipare la chiusura del mercato prima dell’inizio dei campionati è stata una vera fesseria, perché al contrario nostro gli inglesi se lo possono permettere, sanno da mesi tutte le date di tutti i campionati, delle coppe, i turni infrasettimanali e così via. Ora qua si parla addirittura di un possibile allungamento del mercato, a parte la Serie A, che sarebbe pura follia. 

Per non parlare del progetto alla spagnola delle “seconde squadre”, assolutamente un altro flop della federazione, con la sola Juventus a iscrivere la sua squadra al campionato di Serie C. Servono regole vere e proprie, serve un presidente, serve una rivoluzione, serve tutto. Ricominciare dalle poche cose buone che sono state fatte e da lì creare delle “leggi” chiare e comprensibili da tutti. Aspettiamo la giornata di domani per capirne di più sul futuro, almeno per quest’anno, del nostro calcio. In attesa di rifondare un sistema che ormai è allo sbando più totale.