Sembrava che la tempesta dovesse finire con l'arrivo dei risultati, ma così non è stato. Seedorf è stato fortemente voluto, e i risultati gli hanno dato ragione, non tanto per quelli ottenuti sul campo, quanto per quelli ottenuti nelle teste di molti giocatori, che da essere bradipi con Allegri, sono diventati leoni. Eppure quest'uomo che forse ha solo il difetto di avere due palle di acciaio, è in discussione in maniera così sfacciata da compromettere l'ottimo lavoro che sta facendo. Ci chiediamo perché tutto questo! Forse la spiegazione è in un lucido articolo di un giornalista di Milan Channel. L'impressione è che in Società si stia combattendo una guerra di potere, con l'eterno dott. geom. Galliani che resta inchiodato alla sua poltrona, non ammettendo discussioni sul suo discutibile operato, dal quale consegue il disastro di queste ultime annate. Si nasconde, fra stucchevoli piaggerie al presidente, dietro gli alibi dei pareggi di bilancio, in cui risaltano solo le uscite, ma mai le entrate. Con un bilancio paragonabile a quello dei grandi club europei, si lottava, fino a qualche giorno fa, per non retrocedere e il responsabile fa finta di nulla. Un attacco duro come quello di Barbara avrebbe provocato le dimissioni di una persona con un minimo di orgoglio e dignità; invece niente, e per di più sta ostacolando l'ottimo lavoro di una persona seria e per bene. Se questa analisi non rispecchia la situazione del Milan, allora noi tifosi ci chiediamo cosa sta succedendo. E siccome la nostra passione è la linfa di questa squadra, abbiamo diritto a qualche spiegazione. Berlusconi dica o faccia qualcosa.