Non è minimamente pensabile che i presunti dissidi fra Seedorf e la Società (o il suo AD), di cui si parla in questi giorni, derivino da pretese di mercato da parte dell'allenatore. È troppo intelligente x pensare che alla sua prima esperienza, possa portare una squadra a competere con gli attuali squadroni italiani e stranieri, pur con campioni in organico, e quindi pretendere acquisti che gli consentano di coltivare grosse ambizioni. Del resto, la cronaca di questi giorni insegna che gli obiettivi sono conseguenza degli investimenti (ove fossero oculati). Per questo, se le voci che girano sono vere, c'è sicuramente dell'altro. In questa vicenda però sorprende e infastidisce noi tifosi il silenzio dei due Berlusconi. Il presidente deve dare una svolta; non può pensare di curare gli attuali mali del Milan con il panno caldo dei due AD. Una cosa però è certa, questo clima non aiuta, e se da qualcuno è stata alzata l'asticella, molto vigliaccamente, al 5' posto, viene il dubbio che questo stesso qualcuno voglia creare le condizioni perchè non venga superata. In attesa di capire qualcosa di più, noi tifosi possiamo amaramente constatare solo una cosa: questo non è più il Milan dei Sacchi, dei Gullit, dei Weah, dei Nesta, Baresi ecc. Sembra un covo di serpenti, con tutto il rispetto per queste creature.