All'indomani del closing che ha portato il Milan alla corte della dinastia cinese la domanda che tutta l'Italia calcistica si è posta, ed ancora si pone, è chi fosse in realtà Yonghong Li e soprattutto quale fosse il reale ammontare della sua ricchezza. Inutile dire che in epoca di mercato soprattutto la seconda delle due domande è di prepotente attualità.

Per rispondere a tale domanda qualche aiutino ci arriva dalla pubblicazione dei curriculum dei nuovi acquirenti.

La cosa che più ha destato interesse è l'esistenza, nel patrimonio del nuovo Presidente, della proprietà quasi totale di una miniera di fosforo (fosfati) che ha una giacenza di 200 milioni di tonnellate e che ne produce 3 milioni all'anno.

Prima di provare a chiederci quanto può valere una risorsa di tal fatta è bene fare qualche considerazione preliminare.

Il fosfato, da cui deriva il fosforo in tutte le sue varianti, è uno dei minerali più preziosi che esista per l'infinito utilizzo che se ne fa in campo agroalimentare, come fertilizzante, e in campo farmaceutico. Da non trascurare l'utilizzo in campo militare. 

E' un minerale essenziale per la sopravvivenza della stessa umanità.

Lo scrittore di fantascienza Isaac Asimov disse "...il fosforo e' la strozzatura del futuro della vita...".

La sua importanza è talmente alta che è l'unico minerale il cui prezzo è in costante rialzo a non meno di un 1,5 % all'anno, quando va male.

I paesi in cui viene estratto non sono molti. Stati Uniti, Russia, Marocco e appunto la Cina.

Fatta questa doverosa premessa vediamo il valore del fosforo grezzo. 

Sui borsini mondiali una tonnellata di fosfato grezzo oscilla tra gli 800 dollari ed i 1.000 dollari alla tonnellata.

Fingiamo che il valore sia fisso e sia ancorato a quello più basso ovvero 800 dollari alla tonnellata.

Tradotto in euro al cambio di oggi pari a 1,1187,  800 dollari sarebbero 715 euro e qualche centesimo.

Il valore di una tonnellata di fosfati corrisponde ad €. 715.

La miniera del Presidente del Milan ha una riserva di 200.000.000 di tonnellate che moltiplicato per 715 da una cifra pazzesca. 

Le sole riserve della miniera di Yonghong Li valgono infatti a €.143.000.000.000 di euro. 

Diconsi 143 miliardi di euro mentre la sola produzione annua, pari a 3 milioni di tonnellate, ammonta a 2 miliardi 145 milioni all'anno. 

Considerando che i calcoli sono stati fatti sui valori più bassi non male per i tifosi di una squadra di calcio che ha un Presidente così.

Si può pensare ad un patrimonio illimitato e sicuramente capiente per regalare al Milan le campagne di rafforzamento promesse. 

Chissà se Raiola si era fatto questi conti.

Massimo Carugno