Cantami, o Diva, del talentuoso Kovacic il rimpianto funesto che inifiniti addusse pianti agli interisti, molte anzi tempo all'Orco generose travolse alme di tifosi, e di giornalai e scribacchini orrido pasto lor salme abbandonò (così di Sabatini l'alto consiglio s'adempia) da quando primamente disgiunse aspra contesa il re de' mediocri Sabatini e il folle Ausilio.