Ci piacevano i troll! Questo anche prima, non solo con il nuovo direttore, mocciano convinto. Per questo motivo spesso i commenti educati degli utenti venivano bannati, mentre i troll erano liberi di scorribande dialettiche, viaggi nel tempo immaginari e anche di scrivere gli articoli, visto che in questo servizio web vi sono giornalisti che non hanno nulla da invidiare ai troll. Ma questo era nella prassi, molti di noi ci hanno fatto l'abitudine e molti altri sono diventati a loro volta dei troll per contrastare la minaccia. Quindi vediamo gli altri cambiamenti, per prima cosa il gossip in primo piano. Notizie di due righe su una modella che vuole mancini, fidanzate che picchiano i calciatori, divorzi, litigi, separazioni. COME VESTE NIANG. Magari ci interesserebbe sapere anche che tipo di cellulare ha Mancini e che dizionario utilizza Allegri. Ma pazienza ci accontentiamo del nulla che ci proponete ogni giorno. Tutto quanto concentrato da un buonismo e un qualunquismo dei "poca cosa" tipico del giornalismo di provincia, che qui, di provincia, non è. Così siamo tutti moralisti, le nostre mogli sono tutte sante, ci sentiamo il diritto di giudicare gli altri, siamo tutti commercialisti, scriviamo "Benassi rischio buster tra Inter e Torino", che fa pensare a come il povero giocatore, rimasto a piedi, debba armarsi di scooter per percorrere la tratta milano-torino. Già in passato avevamo il vizio di inventare le cose, tipo: cosa pensa conte di ... cosa si saranno detti ... cosa avrà pensato ... dialogo immaginario ... cosa avrebbe detto ... Chi scrive, anche poco, sa che non c'è cosa peggiore di questa, inventarsi ciò che non si può sapere è la morte del giornalismo e della letteratura in generale. Portiamo questa immaginazione anche sul mercato, inventando nomi, facendo accostamenti fantasy, non so Dorian Gray alla Juventus, Bilbo Baggins all'Inter e Moby Dick da mettere davanti alla difesa del Milan. Tanto non è che siamo così lontani dalle notizie che ci avete propinato in questo inizio di mercato. Curioso di vedere se avete un limite alla decenza, visto che pur sempre di sport si parla e si dovrebbe parlare, non di gossip e di fantasy.