Un mercato ricco di sorprese, scommesse e campioncini: un mercato scoppiettante, divertente e frizzante ma allo stesso tempo tormentato dalla telenovela Donnarumma (che finalmente sta per terminare) e dallo spettro delle cessioni, obbligatorie per effettuare nuovi e altisonanti colpi.

Un'estate per noi tifosi milanisti che fino a questo momento è stata e sarà idilliaca: oltre agli acquisti già effettuati e alla circolazione di nomi di alcuni top player, stiamo ritrovando l'entusiasmo che da molti anni mancava nell'ambiente con il contributo di dirigenti dalla chiarezza e trasparenza inaudita.

Questo mercato, al quale stanno per aggiungersi conferme come Biglia, Kalinic e chissà, Aubameyang o un altro top player di livello mondiale, è strutturato logicamente, in maniera intelligente e ricco di scommesse dal sicuro avvenire che potrebbero portare il Milan, nel medio termine a lottare per la Champions League e magari, più in là, a giocarsi lo scudetto (quando i meccanismi di squadra saranno fluidi, oleati e collaudati al punto giusto).

Detto ciò le uniche cose da fare da parte di noi tifosi sono: lasciar lavorare Montella e il suo staff serenamente e quindi senza pressioni, in modo che creino una squadra in grado di competere, sul campo (sulla carta lo è già abbastanza) in terra nazionale e europea, ed infine tornare allo stadio con lo stesso spirito degli anni d'oro visto che il tifo (basti guardare in casa Atalanta) è un aspetto non da poco.

Fassone e Mirabelli stanno per ultimare i lavori in corso sistemando gli ultimi mattoni per ultimare il cantiere mentre adesso sta a Montella fare da cemento e a noi tifosi fare da arredamento, per rendere il tutto spettacolare, entusiasmante ed emozionante a prima vista, in modo che si rinnovi e rinfreschi l'amore per la nostra squadra ormai appassito da anni a causa dell'ultima gestione.

Matteo Francescucci