Dunque, ricapitoliamo le ultime viceende sportive milaniste: eliminato dall'Olympiakos in Europa Leaugue, sconfitto nella finale di Supercoppa, ad oggi quinto in campionato e quindi escluso dalla Champions League.
Motivo? Quasi sempre la cause viene attribuita prevalentemente anche se non esclusivamente agli arbitraggi, fra rigori inventati a vantaggio degli avversari, rigori negati che penalizzano il Milan. E poi naturalmente alle assenze, quasi sempre attribuite alla sfortuna quando invece ci sono forti dubbi che una serie così prolungato di incidenti sia da ricondurre a errori nella programmazione e metodi d'allenamento.
Ora a prescindere da tutto questi episodi arbitrali e accidentali veri o presunti quando qualcosa non funziona è sana abitudine indagare prima le cause interne della debacle ossia fare autocritica per appurare eventuali errori e poi in un secondo tempo indagare le eventuali e ipotetiche cause esterne.
Mi pare però che mentre le cause esterne sono state minutamente analizzate da parte dello staff tecnico e dai media sportivi, le cause interne che imporrebbero una sana autocritica, sono discretamente sospinte sullo sfondo se non addirittura ignorate.

Insomma ci sono domande di fondamentale importanza che riguardano fattori intrinseci relativi a una corretta e utile autocritica che dovrebbero essere fatte, ma che nessuno pare abbia il coraggio di porre. Allora ci provo io a fare alcune di quelle domande scomode che riguardano i motivi intrinseci che hanno determinto la stagione finora abbastanza mediocre del Milan:

a) Diversi giocatori anche di alto livello nell'ultimo anno solare hanno giocato nel Milan pochi mesi poi hanno manifestato il desiderio di andarsene (Bonucci, Higuain), altri nemmeno troppo blasonati hanno rifiutato il trasferimento (Muriel) ed infine altri ancora dicono apertamente di non voler giocare nel Milan (De Jong). E' casuale o dobbiamo approfondire se esistono cause specifiche che inducono i giocatori ad allontanarsi dal Milan o a non gradire un eventuale trasferimento?

b) E' lecito avanzare l'ipotesi che i risultati opachi del Milan siano dovuti anche e soprattutto ad una squadra assemblata in modo improvvisato con giocatori di secondo piano, riserve delle squadre di provenienza o troppo sopravvalutati? Come spiegare il mancato utilizzo di alcuni giocatori in rosa anche in situazioni di estrema emergenza? Perchè non è stata concesso loro una chances? Perchè insistere nell'impiego di alcuni giocatori nonostante appaiano da tempo in condizioni di forma insufficienti?

c) Il Milan aveva stabilito che in campionato giocasse Donnarumma e nelle coppe Reina. Dunque come mai nella finale di Supercoppa invece Reina è rimasto in panchina e Donnarumma ha giocato?  Come si spiega questo accantonamento non previsto del portiere spagnolo che peraltro aveva dimostrato nella partita di Coppa Italia di essere in ottima forma?

d) E' possibile immaginare che non ci sia coordinamento fra le strategie di mercato di Gazidis che vuole prendere giocatori giovani e sconosciuti da valorizzare e rivendere per realizzare plusvalenze e Leonardo che pare orientato a prendere giocatori più affermati e dunque inevitabilmente più costosi? Tale ipotetica mancanza di coordinamento può nuocere all'immagine della società trasmettendo la sensazione di una conduzione caotica e di una situazione societaria instabile sia all'esterno che all'interno?

Forse ci sono altre domande scomode che si possono esprimere, ma io mi fermo qui.