La settimana per i milanisti è finita in malo modo, l'inizio della fine è stato quando un Milan povero di idee e braccato da una squadra neopromossa ha provato a giocare a calcio, il proseguo è stato quando l'arbitro ha fischiato la fine della partita con il tabellino che segnava un orribile 2-0, che dona una sintesi di quello che è stata la partita di Sabato sera.
Il film però non è finito, anzi, eccetto la Juventus, le dirette avversarie tutte hanno vinto, a partire dall'Atalanta passando per Roma e Napoli e arrivando all'Inter, è vero che Lazio e la già citata Juventus hanno ricevuto un sorprendente Stop, ma è anche vero che quattro concorrenti su 6 hanno strappato 3 punti al povero Diavolo. L'Inter in particolar modo ha strappato il primato portandosi a +1, inutile dire che fiumi di inchiostro sono stati scritti, tutti ovviamente a discapito di un Milan che per la prima volta è risultato innocuo e debole.
Gennaio e febbraio sono risultati due mesi sciagurati per alcuni, per me invece non sono stati performanti, ma per lo meno la squadra ha ricavato qualcosa. Non me la sento di urlare già al disfattismo, ma bisogna riavvolgere il nastro a sabato sera.
Stadio Alberto Picco di La Spezia, gli 11 ritrovati di Pioli scendono in campo contro la neopromossa di Italiano, la sorpresa della Serie A, cenerentola che però si trasforma nel principe e dimostra che in Serie A non c'è arrivata per caso ma per meriti, certo molto ha cambiato mutando la pelle in uno squadra di serie A con una campagna acquisti all'altezza.
All'andata il Milan, senza Ibrahimovic, vince 3 a 0 giocando tutto sommato una bella partita. Il ritorno però la partita è giocata in malo modo, forse la tensione si abbassa o forse il Milan per la terza volta incontra una squadra che ha preparato la partita per stoppare gli assatanati giocatori del diavolo, già perché fin da subito la squadra ligure pressa a tutto campo, è corta e aggredisce il possesso rossonero già dalla fase di primo possesso, con Donnarumma.
La squadra, abituata a costruire dal basso, non ci capisce nulla, Italiano che bene ha organizzato la partita sa come disporre i propri uomini, Pioli che proprio non se l'aspettava, non sa dove mettere i giocatori e così ne esce una partita non disputata dalla squadra.
La difesa prova ad impostare, ma i lanci lunghi a cercare Ibrahimovic finiscono preda della squadra spezzina, che senza remore costruisce una mole di gioco non indifferente, allora lo sciagurato Diavolo prova a costruire affidandosi ai suoi giocatori "migliori" in quel campo, Bennacer e Chalanoglu, entrambi a corto di forma? Oppure stoppati con cura? Io ricordo un Italiano che tutte le volte che il turco si abbassava a cercare di prendere la palla urlava ai suoi di non far pervenire il possesso al numero 10, la frustrazione ha fatto il resto e tutte le volte che il fantasista rossonero ha cercato di prendere il pallone finiva per perderlo o buttarlo via. Bennacer invece ha provato a cercare soluzioni con le sue geometrie, ma sistematicamente veniva pressato e aiutato in malo modo perdeva il possesso. Da dimenticare anche la partita di Theo Hernandez, che sotterrato da Agudelo non ha nemmeno fatto sentire la sua costante pressione da sinistra, probabilmente il compagno di reparto Leao non lo ha aiutato e mal si intende in quanto due giocatori di corsa. Dalot invece non è pervenuto proprio, il terzino destro chiamato a sostituire un Calabria in forma spettacolare ha deluso completamente le aspettative, completamente in crisi e senza comprendere nulla di quanto stava succedendo. Kjaer, nominato l'Ibrahimovic della difesa, vuoi per la sua identità scandinava e vuoi per la sua determinazione in fase di difesa, ha potuto far quello che poteva, nonostante una forma fisica non al 100% e Romagnoli, che purtroppo non riesce a fare quel salto di qualità richiesto, appena la situazione comincia a farsi drammatica lui diventa piccolo piccolo.
Unica nota positiva un Donnarumma, che fa parate oltre la sua disposizione e tenta di mantenere il risultato sullo 0 a 0 ma purtroppo se non vieni aiutato puoi fare poco o nulla. Kessie e Saelemaekers infine hanno completato un quadro composto da un pessimo autore lontano parente di chi ha costruito questa squadra, esattamente lui Pioli.

Per comprendere al meglio la partita si può snocciolare il dato statistico, che è vero che a volte sbaglia, ma la matematica è inconfutabile e bisogna farci i conti. Come recita la fonte Opta, era da agosto 2019 (contro l'Udinese) che il Milan non chiudeva una gara di Serie A senza tiri nello specchio, in quel caso il Milan perse 1 a 0 e in panchina c'era il maestro  e poi ancora  era da settembre 2019 (v Verona) che il Milan non chiudeva un primo tempo in trasferta in Serie A senza tiri nello specchio (fonte Opta).
Insomma, come abbiamo visto il Milan manco si è avvicinato alla porta avversaria, in ben 90 minuti, il che è sconfortante e desolante.

Cosa rimane da questa partita allora? Sì perché io sono sempre dell'idea che si impara più dalle sconfitte che dalle Vittorie, esse sono belle e ti fanno capire che il lavoro che hai svolto è stato importante e all'altezza di farti vincere, ma nelle sconfitte capisci come migliorarti, capisci i tuoi punti deboli e come fare ad essere invincibile.
Pioli, nel mio più modesto parere, ha sbagliato alcune cose, che poteva benissimo evitare, il primo errore è stato schierare i titolari non in forma, la triade Kjaer, Bennacer e Chalanoglu, non perché questi sono scarsi ma perché con loro in campo il Milan non si è mosso anzi compassato ha assistito alla debacle, il danese è acciaccato e Tomori aveva quella pressione e quel fuoco che avrebbe potuto tenere Agudelo in maniera più presentabile della coppia Kjaer-Romagnoli. Bennacer sembrava in fuori fase, dare fiducia a Tonali? Forse avrebbe toppato lo stesso ma almeno avrebbe permesso al franco algerino di provare a recuperare ulteriormente la forma. Chalanoglu idem con l'algerino, perché non provare a mettere fin da subito il croato Mandzukic? Certo è entrato, ma quando? Quando la partita oramai era indirizzata e a discapito di Leao, che avrei dirottato ancora una volta sulla trequarti, magari con il croato che scendeva in difesa Theo avrebbe trovato un ottimo compagno di reparto che lo avrebbe "coperto" nelle sue incursioni in fase di attacco.
Infine matita rossa per Diogo Dalot, il Mister ha tentato fidandosi dell'Ex Manchester United ma purtroppo ha disatteso le aspettative, facendo sfigurare Saelemaekers e se in quel ruolo avesse provato Kalulu? Il suo ruolo e con la velocità necessaria per evitare che gli Spezzini si abbassassero troppo andando a schiacciare un Diavolo povero di idee. Alla fine del primo tempo queste soluzioni si potevano adattare puntellando la squadra, ma purtroppo Pioli ha voluto insistere cercando di combattere contro i mulini a vento, insomma ha persistito e la ragione alla fine l'ha avuta Italiano e la sua banda di giovani di ottime prospettive. Perché abbia fatto queste scelte solo Pioli le sa e con il senno di poi tutti possiamo diventare allenatori valutando a posteriori gli aggiustamenti da fare.
Però un consiglio vorrei dare a Pioli stesso, lui è un professionista e non devo essere io a suggerire ad uno che ha qualche panchina in Serie A come fare il proprio lavoro, ma questa volta voglio osare, perché non provare ad adattare un nuovo sistema di gioco, un piano B quando ti trovi davanti ad una squadra che riesce a mettere in evidenza i tuoi problemi?
Ora, se io fossi Stankovic e Conte oppure uno degli allenatori che in un prossimo futuro dovessi affrontare il Milan, mi studierei la componente tattica di Vincenzo Italiano, guarderei come ha posizionato la squadra e come ha stoppato i giocatori di punta di questo Milan, come fatto dal Lille a suo tempo e Atalanta poi, insomma quello che voglio dire è che se vedi che la partita non gira dal punto di vista tattico non ti conviene cercare di cambiare? Togliendo quei punti di riferimento e sballando la partita dell'avversario? Un piano B, una tattica diversa fatta in maniera da cercare di far sballare le considerazioni tattiche adattate dall'allenatore avversario.
Posso sbagliarmi eh, magari non esiste nessuna contro-contromisura, ma questa è una mia considerazione che adotterei io.

Fatto sta che io non distruggerei tutto, è una partita e sono sicuro che la squadra bene metabolizzerà e riuscirà a far ricredere chi già sta urlando alla crisi, si rialzerà già dalla complicata trasferta di Belgrado contro lo Stella Rossa di Stankovic e poi si farà sotto nel Derby magari cercando di fare 2 su 2, ancora più complicato, ma se puoi pensarlo puoi anche farlo accadere, tutti noi ci affidiamo all'esperienza di Zatlan, alle intuizioni di Pioli e alla banda di giovani che compongono la squadra; tutti noi ci auguriamo di poter parlare, lunedì prossimo, di un Milan che non ha mai smarrito la via ed è solo inciampato davanti ad una sfida che ha solo e semplicemente sottovalutato.
Chissà... come sono solito dire: chi vivrà vedrà.