Il Milan rifiorito di periodo ha lo stile chiaro e deciso di Ivan Gazidis.

Arrivato a dicembre scorso, si è dato un'occhiata in giro, ha fatto le sue valutazione ed ha quindi dettato la sua linea operativa : basta operazioni per giocatori ultratrentenni con super stipendi e nessuna prospettiva di future plusvalenze.

Appena in tempo : l'elegante coppia Leonardo-Maldini, dopo l'infelice affare Higuain, stava per concludere, dopo mesi di corteggiamento, la "manovra Fabregas" altro giocatore che ha ormai imboccato la sua fisiologica parabola discendente.

Dunque non più atleti affermati ma stagionati e via libera alla linea verde che contempla calciatori giovani e di prospettiva. Il ragionamento è semplice : si può competere adesso con la Juventus ? Certo che no ! Si deve ricostruire con pazienza, far crescere una squadra di giovanotti di belle speranze, sottostare ai vincoli del fairplay finanziario ed al tempo stesso tornare nell'Europa che conta.

Mica facile, ma quella intrapresa è la strada giusta. Il primo step di questo radicale cambiamento è stato liberarsi del fardello Higuain : un peso economico, tecnico ed anche psicologico.

Economico per gli altissimi costi dell'operazione prima e del suo mantenimento dopo ; tecnico perchè il giocatore, arrivato peraltro con scarsa convinzione e deluso dal divorzio unilateralmente deciso dalla Juventus, si è mostrato quanto mai nervoso, lento, involuto. Perso lo spunto che ti permette di arrivare al tiro, è sembrato soltanto una figurina di quello che era stato un grande bomber. Un giocatore che comunque, con la sua storia, il suo carattere ed il suo carisma teneva psicologicamente soggiogati gli altri membri della squadra che parevano seguirlo, quasi per rispetto e riverenza, nel grigiore e nello scarso rendimento. 

Partito il Pipita ed arrivato lo scalpitante Piatek la squadra appare rifiorita, fresca, brillante e con quella determinazione che il suo allenatore sa somministrare ai ragazzi in dosi industriali.

La politica dettata dall'arguto Ivan sta dando frutti precoci sul piano tecnico, aspettiamo con interesse e curiosità quelli che tutti si aspettano dal suo management economico - finanziario ma la sensazione è che il sudafricano di origini greche sia stato il vero grande colpo di Elliot per compiere quella rinascita rossonera che si aspetta ormai da troppo tempo.