Una sola parola viene costantemente accostata all'Inter, "crisi". È crisi ovunque nell'ambiente nerazzurro, è crisi tecnica, è crisi societaria, è crisi emozionale dei giocatori. Ma si sa, i giornali adorano parlare dell'Inter e gli avversari non sognano altro.. nulla di nuovo o di estremamente tangente. Ciò che mi infastidisce è il pensiero del tifoso occasionale interista. Sempre pronto a criticare senza ragionare a 360 gradi sulla situazione attuale. De Boer non vale niente, la società non esiste, i cinesi sono incompetenti. A questi cari tifosi ricordo che la proprietà cinese si è insediata da poco e ha appena intrapreso il lavoro per limare i debiti e poter far cadere, in futuro, i paletti del fair play finanziario. Non pensate che questi arrivano e tutto si sistema con un magico tocco di spugna. Poi sul capitolo Mancini, tutti a lamentarsi della scelta del suo esonero tardivo senza calcolare che la società ha aspettato fino all'ultimo perché voleva provare a sistemare il rapporto con il tecnico e che le frizioni tra le parti sono nate proprio da lui, che come voi pensava alla magica scomparsa del ffp e chiese tranquillamente Reus e Aubameyang. E su De Boer già piovono critiche. Un allenatore che, arrivato da meno di un mese, ha preso in mano una squadra non sua e non ha avuto modo di fare una preparazione corretta non ha molte colpe. Potremo giudicarlo alla volta di Gennaio, ora non ha senso. L'unico punto su cui sono d'accordo con molti tifosi è che la squadra manca di cattiveria e non ha le palle necessarie per giocare in una qualsiasi prima divisione. Il lavoro di De Boer, oltre che tattico, dovrà essere principalmente motivazionale. Speriamo bene. Ci aggiorniamo a Gennaio, salvo clamorosi scenari.