La tecnica non manca e questo è indubbio. Gente come Dybala, Douglas Costa, Pjanic, Alex Sandro e via discorrendo, sono elementi che danno più del tu al pallone che alla moglie.
Tuttavia, Maradona non avrebbe fatto quello che ha fatto senza Crippa e Di Napoli, come Platini non avrebbe fatto quello che ha fatto senza il Bonini di turno. E nella storia gli esempi calzanti si sprecano.

Posso capire che il tifoso medio sogna il colpo a sensazione, ma poi le vittorie passano attraverso mille cose e l'equilibrio che tanto predica Allegri e che non manca mai di citare in ogni intervista, ha un notevole peso specifico che va al di là del nome. Stiamo parlando comunque di un allenatore che ha portato la squadra in finale di Champions per due anni su tre e che ha perso perché, in entrambi i casi, i due giocatori più sensazionali e più determinanti dell'ultimo decennio giocavano sistematicamente dall'altra parte.

Non cito i nomi da quanto sono ovvi. Non sottovalutiamo i vari Matuidi o N'Zonzi, come non sottovalutiamo i vari De Sciglio e Darmian. Il 4-2-3-1 è un modulo molto particolare e dispendioso. I primi due non sono fenomeni ma "corrono e contrastano". Gli altri due non sono nomi altisonanti ma "difendono".
I piedi giusti, quelli che mandano lo stadio in delirio, ci sono già e devono essere supportati al meglio. Provate a togliere Casemiro a Zidane e chiedetegli cosa ne pensa, sempre che sia dell'umore giusto per farsi avvicinare!