Prima di tutto è bene avere presente che le squadre di calcio sono Spa e in molti casi quotate in borsa. Già di per sè una Società è per definizione a scopo di lucro pertanto è assolutamente ovvio che mira a trarne profitto. Tutte le operazioni di calciomercato e non solo, rientrano in discorsi economici particolarmente complessi e sorrido quando leggo cose tipo "basta che vendono tizio e caio a 50 e hanno i soldi per comprare sempronio".  Quando il tifoso ipotizza un budget di spesa non tiene conto di una miriade di cose che possono andare da pagamenti pregressi da saldare, come un acquisto precedente da pagare in più esercizi o a discorsi legati all'ingaggio con pressioni fiscali che cambiano di paese in paese. Se il Real Madrid riconosce ad un suo giocatore un ingaggio annuo netto di 10 milioni, ne versa 15 lordi perchè 5 vanno in tasse. Se lo stesso ingaggio lo riconosce la Juventus ad un suo giocatore, i milioni lordi diventano 20 perchè in tasse ne finiscono 10. Questo è uno dei principi fondamentali per cui in Italia i club più importanti hanno difficoltà a pareggiare certi ingaggi. Tralascio poi tutti i discorsi legati a pubblicità, diritti televisivi, investimenti su immobili (lo stadio di proprietà è solo una voce), sviluppo del marchio, gestione del settore giovanile, ecc...

Passando invece ad un discorso puramente sportivo e tecnico ritengo sia importante non sottovalutare alcuni aspetti come le motivazioni, l'ambiente, il progetto e in particolar modo una certa alchimia tra giocatore e società che non è un dettaglio di poco conto. In un collettivo sono tutti importanti ma nessuno è fondamentale e chi lo pensa commette un errore di fondo. Se Bonucci ha il desiderio di provare una nuova esperienza, la Juventus lo può tranquillamente sostituire senza cambiare quelli che sono gli obbiettivi di fondo. Anche il fatto che può essere acquistato da una diretta concorrente lascia il tempo che trova perchè dipende sempre da situazioni ambientali e tattiche molto più complesse di quello che sembra e non è detto che la resa sul campo sia uguale. Nella Juventus Pogba ha effettuato prestazioni di livello che ne hanno delineato la figura di un campione oltre la media. Una volta venduto in Inghilterra a peso d'oro non mi sembra che ha sfornato prestazioni devastanti passando alla cronaca come uno dei più grandi di tutti i tempi. Anche Vidal stesso è finito a Monaco senza offrire prestazioni superiori a quanto mostrato in bianconero. Anzi, forse il meglio che ha offerto da noi in Germania non lo hanno mai visto, per quanto si tratti sicuramente di un calciatore di spessore indubbio. Non sottovalutiamo a priori il possibile acquisto di De Sciglio riempendolo talvolta di insulti. Il contesto è fondamentale e in una società impostata come la Juventus potrebbe trovare la sua vera dimensione. Nel Milan non ha offerto prestazioni sensazionali ma forse, se fosse stato collocato in un Milan come quello di Sacchi, sarebbe stato uno dei migliori terzini al mondo. Il calcio è uno sport di squadra e questo non bisogna mai dimenticarlo...