Titolo cattivo, da tifoso rosicone?! Tutt'altro. Nei giorni appena trascorsi chiunque si è sentito in diritto di dire la sua su Sandro Tonali, e ben venga. Fortunatamente nel nostro Paese ci sono spazi come questo, che consentono a chiunque lo desidera di condividere la propria opinione su vari argomenti, liberamente. Quel che però vorrei obiettare è la "assolutezza" con cui la maggior parte di coloro che si esprimono su Tonali lo fanno, convinti di conoscere o di avere capito la verità prima di chiunque altro. Sandro Tonali è un futuro fenomeno? Sandro Tonali è un giocatore nella media? Sandro Tonali è stato pagato troppo? Troppo poco? Non lo so. E non lo sapete neanche voi. La cosa certa è che Tonali ha attirato l'attenzione di molti addetti ai lavori e non, e lo ha fatto facendo, a 20 anni, una stagione pre-lockdown molto interessante e una seconda parte decisamente meno brillante. Il tutto in una squadra che ha avuto molti problemi ad affrontare la categoria.

C'è chi dà contro Cellino, dicendo che inizialmente avesse sparato troppo alto chiedendo 50 milioni per il giocatore, ma io dico che è perfettamente normale cercare di massimizzare il guadagno dalla vendita di un proprio asset. C'è chi dà contro ad Antonio Conte, reo di aver preteso che l'Inter virasse su altri obiettivi quando aveva già praticamente portato a casa il nuovo fenomeno del calcio italiano. C'è chi dà contro al Milan, asserendo che se prima Inter e Juventus si sono fatte avanti e poi ritirate per la corsa al giocatore, e se Cellino è passato da chiedere 50 milioni a farsene bastare 10 per il prestito con diritto di ricatto a 25, probabilmente hanno preso un giocatore che non vale quello che si dice. C'è anche chi accusa il giocatore, sostenendo che un giocatore che viene da una squadra retrocessa, facendo un solo gol in campionato, non sia un giocatore da grande squadra.

La verità è che nessuno lo sa. C'è da capire che bisogna aspettare per poter dire cos'è e cosa non è Sandro Tonali. Ha solo 20 anni e ha fatto appena la sua prima stagione in serie A. Ora manca solo l'ufficialità per vederlo con la maglia del Milan. Giocherà in una squadra che viene da un campionato per il 75% disastroso e per l'ultimo 25% da ritmo scudetto. Una squadra che aveva già imbastito a gennaio una rivoluzione societaria, salvo poi ritrattare e confermare sia Pioli che la dirigenza. Una squadra a cui indubbiamente anche col suo arrivo mancherebbe ancora qualcosa per essere tra le prime 4 (non credo che il Milan di fine campionato scorso possa essere rivisto per l'intero campionato prossimo). E in un contesto simile Tonali potrebbe faticare ad esprimersi al meglio in tempi brevi. Potrebbe addirittura toppare l'intero anno. E allora andrà valutato. Se ha toppato lui, l'intera squadra, l'allenatore, o chi altro. Oppure potrebbe ambientarsi da subito e fare sfracelli. E poi? Avrà 21 anni, avrà appena due stagioni di serie A alle spalle e lo si potrà definitivamente etichettare come mediocre o campione? No, nemmeno l'anno prossimo. I giovani vanno fatti crescere, aspettati, provati in vari modi, gli vanno date seconde chance. Terze chance. 

E il bello è che di prove ne abbiamo fin troppe. Skriniar dopo due anni da top player è andato in difficoltà col cambio di modulo e ora viene considerato un esubero con cui far cassa, a 25 anni e con alle spalle due anni di grandi prestazioni. Oppure De Ligt, arrivato alla Juventus per poco meno di 80 milioni, dopo una annata da fuoriclasse, a 21 anni, e sono bastati pochi mesi di fisiologico adattamento per sentir iniziare a circolare voci di un potenziale buco nell'acqua. E chiudo con uno dei più eclatanti (ce ne sarebbero per scrivere un libro di storie simili): Philippe Coutinho. Passato all'Inter dai 18 ai 21 anni, direttamente dal Sudamerica, in un'Inter dalle altissime pretese (estate post-triplete) ma che di fatto aveva concluso il suo ciclo. Liquidato al Liverpool, il resto della storia la sapete.

E qui torno al titolo. Spero che Tonali possa essere il nuovo Sensi, perchè l'Inter con lui sta avendo la pazienza di cui necessita un giocatore giovane che fa un grande salto a livello di piazza. Stefano ha fatto vedere cose meravigliose a inizio stagione, per poi essere martoriato dagli infortuni. Sfortuna? Predisposizione genetica? Tornerà come a inizio scorsa stagione? Non si sa. Quel che sappiamo è che l'Inter aveva un DIRITTO di riscatto a 20 milioni, e che col passare del tempo e degli infortuni sempre meno interisti avrebbero voluto il suo riscatto e sempre di più i tifosi di altre squadre hanno iniziato a gongolare per il flop. Ma voi pensate davvero che una società come l'Inter, che deve stare così attenta ad ogni singolo milione speso, ne avrebbe lasciati 20 al Sassuolo così tranquillamente solo per la speranza di vedere come va? Si sono viste cose meravigliose, il giocatore è stato curato e ora toccherà a lui far vedere chi è. Ma va aspettato, e aspettiamo. Auguro a Tonali che gli venga data la stessa opportunità.