Tempi duri per chi erediterà le massime cariche in casa Juventus, poiché dovrà occuparsi non solo degli affari di campo, ma soprattutto di quelli extracampo della società.
Ma questa sarà anche innegabilmente un'occasione da non lasciarsi scappare, poiché la Juventus è sempre la Juventus, e fare bene in un club di questa portata, significa soddisfazioni e vittorie importanti.

La rifondazione, a mio avviso, c'è... ci deve essere, e deve avvenire lentamente ma coi giusti presupposti fin dall'inizio.
I calciatori che non hanno dimostrato di poter meritare la maglia della Juventus, giusto vadano dove potranno esprimersi al meglio, mentre gli scontenti che vengano accontentati.
Insomma, non tenere nessuno per forza in questo momento diviene fondamentale, perché soprattutto in questi momenti é necessario che ci sia soltanto gente convinta del progetto in corso, e che sia orgogliosa di stare alla Juventus. Parallelamente, bisogna ricordarsi anche di tutti quei profili in scadenza di contratto, ma con ingaggio molto alto ed età non proprio favorevole, unitamente a chi addirittura potrebbe ritirarsi o giocare le sue ultime stagioni.
Per farla breve, i giocatori che potrebbero lasciare definitivamente la Juventus sono:
Szczesny, De Sciglio, Bonucci, Alex Sandro, McKennie, Arthur, Zakaria, Paredes, Illing JR, Di Maria, Kulusevski, Kean, Maio Jorge... E probabilmente anche Vlahovic e Pogba.

Sì, perché è proprio così. Quando si rifonda, si rifonda e basta... Non si può salvare troppo dal vecchio, altrimenti si rischia di non riuscire mai a completare realmente questo processo.
Perché purtroppo Pogba non lo abbiamo mai visto e, visti gli acciacchi, vista l'età che come logico avanza, ma soprattutto visto l'ingaggio, non può più essere uno dei punti fermi della Juventus.
Stesso discorso per Vlahovic: a fronte di un'offerta apri o superiore al costo d'acquisto del cartellino dalla Fiorentina, ritengo sia giusto fare le giuste valutazioni, poiche il ragazzo è visibilmente in difficoltà. Difficoltà che, vorrei sottolineare, non dipendono completamente dal gioco della squadra (e quindi dal suo allenatore), e neppure totalmente dalla sua psicologia; alcune difficoltà ad integrarsi alla Juventus per Vlahovic sono scaturiti anche da alcuni suoi grossi limiti dimostrati dopo il suo arrivo, cosa ben nascosta dalla sua precedente squadra, poiché pensata e costruita per girare attorno al proprio bomber e consentirgli di segnare molti gol, cosa che alla Juventus naturalmente è assai più difficile.
Le lacune di Vlahovic sono emerse negli ultimi mesi soprattutto quando snaturato dalla sua peculiarità di attaccare la profondità in velocità, e messo a giocare spalle alla porta, o in aiuto alla manovra dei propri compagni. In area, se marcato stretto, fa fatica a ritagliarsi spazio, mentre fuori dall'area è difficile vederlo dribblare.
Insomma, si può improntare un gioco di squadra solo con lanci o verticalizzazioni volte all'attacco della profondità?

Detto ciò, veniamo ai nomi. Nomi che devono rispondere ai bisogni di una rinfodazione di un grande club, e che soddisfino la necessità di avere gente giovane, italiana, forte, seria e convinta in rosa.
Il tutto, con qualche profilo di assoluto valore già presente rosa o da acquistare.

La (mia) Juventus 2023/24 ideale sarà dunque:
Perin, Danilo, Gatti o Bremer, KOULIBALY, PARISI, FRATTESI, Locatelli, MILINKOVIC SAVIC, Chiesa, HOJLUND, ZANIOLO. A disp.: Rugani, Cuadrado, Fagioli, Moretti, ROVELLA, Soule, Milik.