Rombano i motori, ma ancora siamo in piene prove libere.... E gli assetti della "macchine" del Campionato sono ancora da perfezionare. Il calciomercato serve a questo.

A differenza degli altri anni, Marotta non si è mosso in anticipo in questo calciomercato. Ha aspettato. A volte è un bene; perché così si possono valutare anche le strategie e le mosse delle concorrenti ed agire di conseguenza, magari facendo affari impensabili inizialmente (le famose "occasioni che si presentano nel mercato", a lui tanto care).
A volte, invece, occorre dare immediatemente un segnale forte alle rivali nazionali (vedi Dybala in passato), che sperano di scalzare i bianconeri dal ruolo di prendi tutto in Italia.

Quest'anno, in effetti, si avverte un clima diverso. Perdere Dani Alves e Bonucci è stato quanto meno sorprendente e non chiudere (ancora) per Bernardeschi e Schick, fa pensare che Marotta, forse, ha un pò sottovalutato la situazione e dovrà correre ai ripari. Cardiff ha lasciato il segno, soprattutto perché, a differenza della finale col Barcellona di tre anni prima, la Juve era molto più convinta di riuscire finalmente a vincere l'agognata Champions.
L'acquisto di Douglas Costa è azzeccatissimo, ma migliorare una rosa come la Juventus non è facile, soprattutto dopo aver perso l'esperienza, la classe e la personalità dei due difensori "monstre" e considerndo che gli altri membri della difesa più forte del campionato avranno un altro anno in più sul groppone. In questo senso, Benatia e Rugani (e il neo entrante De Sciglio) avranno il difficile compito di non farli rimpiangere. Nonostante tutto, la Juve può disporre di una società ed un'organizzazione sempre solida, di un telaio già rodato (Higuain andrà a nozze con gli assist di Douglas Costa) e di un allenatore che, da tre anni a questa parte, si è preso a buon diritto e con merito il titolo di "Capitano della nave".
Il gap con le altre forse si è ridotto, ma la Vecchia Signora è sempre lì, in agguato e, sicuramente, con altri colpi in canna (Bernardeschi su tutti). Ma serve un Centrocampista con la C maiuscola....

Il Napoli (almeno fino ad ora) non ha fatto partire nemmeno un big ed avrà un Milik in più rispetto alla stagione scorsa: non può nascondersi più, proprio adesso che la Juve ha perso due suoi leader in difesa.  Credo possa sognare in grande, perché i giocatori della rosa ormai conoscono metodi, schemi e idee di Sarri ed insieme hanno creato sicuramente una squadra già molto bella da vedere. Adesso occorrono i risultati e, se tutti i componenti la Società (Presidente, allenatore e giocatori) non spenderanno energie per polemizzare contro tutto e tutti (come successo troppo spesso la scorsa stagione) e le impiegheranno tutti insieme nella giusta direzione, i patenopei saranno obbligatoriamente la prima alternativa dei bianconeri. Forse occorrerebbe puntellare meglio la difesa, ma il mercato è ancora lungo...

La Roma dovrà ricominciare praticamente da zero, avendo cambiato i leader e condottieri tecnici e carismatici (Spalletti e Totti). E non è poco. Sulla carta, non si è ancora rafforzata, anzi. I vari Rudiger, Paredes e soprattutto Salah, non sono stati al momento adeguatamente sostituiti. Monchi ha lavorato bene in uscita; in entrata però sono arrivate solo scommesse e non giocatori pienamente affermati. E' vero, Di Francesco ha le qualità per impostare, gestire e portare avanti il progetto, soprattutto avendo ben lavorato in passato coi giovani; inoltre la conoscenza dell'ambiente romanista lo agevolerà sicuramente. Ma ci vorrà il giusto tempo. Chissà se la piazza romanista avrà la pazienza per attendere i risultati sperati.

Il Milan sta facendo un mercato sontuoso ed ha ritrovato un entusiasmo da troppi anni sopito. Se prenderà, come sembra, un'altra punta di alto livello (Belotti? Morata?), non potrà non ambire a scalzare la Juve dal trono nazionale. E' strabiliante notare come in pochissime settimane sia cambiato il vento in seno alla società ed ai tifosi. Gli acquisti di Conti, Kessie, Biglia, Bonucci, Calhanoglu, André Silva, Musacchio, Rodriguez, Borini e la tormentata conferma di Donnarumma sono colpi importantissimi; soprattutto Biglia e Bonucci, veri leader nevralgici per la costruzione del gioco che Montella vorrà e dovrà dare alla squadra. Ci riuscirà perché è un bravo allenatore, perché conosce lo spogliatoio e perché ha dimostrato di poter essere un prezioso punto di riferimento per i giocatori: essendolo stato anche lui in passato conosce a fondo le dinamiche di spogliatoio e loro lo sanno. Anche in questo caso, l'incognita sono i tempi di realizzazione del progetto. Ma le (solide) basi si sono già piantate.

L'Inter sembra ancora un cantiere in costruzione. L'impressione è quella che arriveranno pochi giocatori, ma buoni. Per adesso, però, è solo un'impressione. Sabatini è un grande conoscitore del mercato. Spalletti è l'uomo giusto per gestire uno spogliatoio arido di leader. L'acquisto di Borja Valero (più che quello di Skriniar) fa già intravedere un'idea diversa di acquisti rispetto a quelli fatti nelle stagioni passate: in sintesi, più acquisti mirati, rispondenti a ciò che serve piuttosto che al "nome" inflazionato  e costoso che però poco porta alla causa (Joao Mario, Gabigol, Kondogbia, ecc...). Vedremo quali saranno gli altri colpi. Al momento, però sembra un pò indietro rispetto alle altre.
Ma ci si aspetta il colpaccio....

Il resto delle altre squadre (la sorpresa Atalanta, la Lazio, il Torino, meno la Fiorentina) sembrano ambire ad un semplice ruolo di outsider... Ma, come sempre, la griglia di partenza del campionato, in estate e soprattutto a mercato ancora aperto, sarà suscettibile di variazioni....
I motori rombano, ma ogni macchina deve ancora mettere a punto qualcosa...