Finora quello di Christian Eriksen è stato il  nome più altisonante di questa sessione di mercato. Centrocampista ventisettenne, nativo di Middelfart, cittadina situata nel cuore della Danimarca ha ipnotizzato tutti i top club europei, che ormai da diverso tempo lottano come leoni per acquistarlo. Nel corso di questa prima parte di stagione Eriksen ha espresso più volte la volontà di non rinnovare con il Tottenham (contratto in scadenza a fine stagione) e di provare una nuova esperienza altrove. Questa decisione ha spostato  gli equilibri del mercato europeo, in quanto si è presentata l' occasione di accaparrarsi uno dei migliori centrocampisti in circolazione a un prezzo parecchio inferiore al valore del ragazzo. PSG, Real Madrid, Juventus, Manchester United, Bayern Monaco hanno dato vita a una vera e propria  " guerra di mercato" , ma alla fine ad aggiudicarsi l' ex numero 23 degli Spurs è stata l' ultima società ad aggiungersi alla contesa: l' Inter.

I Nerazzurri hanno colto l' occasione grazie alla mediazione dell' attuale allenatore degli Spurs Jose Mourinho, che con l' Inter ha mantenuto ottimi rapporti e si è tolto lo sfizio di fare uno "sgambetto" di mercato alla Juve. Beppe Marotta, grazie a una perfetta strategia di mercato, regala ad Antonio Conte un pezzo da novanta per la rincorsa in campionato proprio alla Juventus.  Eriksen ha effettuato le visite mediche alla clinica Humanitas di Rozzano e firmato un contratto da otto milioni netti a stagione più due di bonus, ingaggio importante  che serve a testimoniare la grande fiducia che la società ha riposto in lui. In settimana si allenerà con i nuovi compagni  e i tifosi sognano un suo debutto già nel derby del 9 febbraio. Il debutto nel Derby della Madonnina di un top player appena acquistato evoca dolci ricordi nei cuori dei tifosi nerazzurri. Infatti era il 29 agosto 2009 quando, Wesley Sneijder, proprio nella stracittadina fece il suo esordio dopo esser stato prelevato dal Real Madrid, con una prestazione maiuscola, assoluto protagonista del 4 a 0 inflitto ai cugini rossoneri. Ora la palla passa a Conte, allenatore dotato di grande senso tattico ed eccellente motivatore, in grado di sfruttare al massimo il talento dei componenti della sua rosa. Dal canto suo Eriksen  è un centrocampista elegante, con tecnica sopraffina e duttile: probabilmente verrà schierato da mezz' ala sinistra nel classico 3-5-2 di Conte, ma all' occorrenza può essere anche un pericoloso trequartista, oltre che un ottimo tirtore di punizioni. Colonna portante della Nazionale danese e  del centrocampo degli  Spurs ha  sfornato 54 assist per i compagni in 5 stagioni in Premier League,  musica per le orecchie di Lukaku e Lautaro, inoltre con 44 reti  ha dimostrato di avere un ottimo fiuto per il goal.

Adesso l' Inter può lanciarsi alla rincorsa della Juve capolista (ma asssolutamente non imbattibile),  con un' arma in più che servirà anche per dare quella lucidità che da qualche settimana  dalle parti di Appiano Gentile. Inoltre il calcio italiano alza in maniera consistente il suo tasso tecnico e ha ricominciato ad attirare top player  da tutta Europa che vogliono esprimere il loro talento in Serie A.