Prende sempre più piede la polemica riguardo al caso di stupro e abusi operato da un gruppo di ragazzi (4), tra i quali il figlio di Beppe Grillo (Leader Del Partito Giustizialista), nei confronti di una giovane ragazza di nome ed età indefinita. Vi è un video che scarceri da ogni accusa il gruppo di ragazzi. Sminuendo il tutto al normale rapporto consensuale. A rafforzare la difesa degli accusati è anche il fatto che la stessa giovane ragazza abbia aspettato otto giorni per denunciare l'accaduto. Purtroppo, si conosce solo una campana dell'intera faccenda, visto che dell'altra parte abbiamo la sola informazione di una denuncia posta in essere. La giustizia farà il suo corso e deciderà se il fatto sussista o meno.

Ma vorrei entrare nel merito di un fatto che probabilmente potrebbe essere molto più interessante e ciò riguarda l'incapacità di questi ragazzi di non percepire che un'azione come quella perpetrata, al giorno d'oggi, è per il “politicamente corretto”, a prescindere, un'“accusa”. Già il fatto di essere in presenza di 4 uomini e una donna in atteggiamenti non certo da gentleman, debba in un certo modo lasciarci pensare: forse sto sbagliando? Potrei non aver percepito il doppio gioco della seconda persona volta solo ad estorcere ben altro? Ora mi dice: si facciamolo! Per poi dopo accusarmi di stupro? Ma possibile che certe persone ancora non hanno assimilato il detto “fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio...” soprattutto se si percepisce e si abbia la concezione di comprendere dove potrebbe sfociare una determinata azione, come quest'ultima, non certo lusinghiera e di cui vantarsene.

Il mio è un moto per sensibilizzare le persone al fatto che si sta perdendo il motivo genuino del perchè si fanno delle cose - esulando, ripeto, dal fatto precedentemente descritto, dove la magistratura farà il suo corso - evitando di incappare in situazioni di interessi unilaterali, ma che sempre di più stanno prendendo piede nella società di quest'oggi. La realtà è che le persone, al giorno d'oggi, sono disposte a tutto pur di raggiungere un qualcosa.