L'anticipo che è andato in scena ieri sera tra la squadra torinese e il non più sorprendente Spezia ci lascia parecchi spunti da analizzare in chiave futura per entrambe le squadre.

Partendo dagli uomini di Pirlo, risultato a parte, abbiamo visto per l'ennesima volta una squadra confusa sia con la costruzione dal basso che quando si espande in contropiede (escludendo le azioni da goal, riconducibili ad un Bernardeschi finalmente in giornata). Inoltre la cosa che sbalordisce di questa Juventus è un Cristiano Ronaldo poco clutch, come direbbero dall'altra parte dell'oceano, ovvero poco decisivo in zona goal. Questo non fa altro che evidenziare una squadra che dipende dalla propria superstar e da alcuni lampi dei singoli ed è rinomato come con questo gioco la Champions League diventa un sogno più che remoto.
Dall'altro lato della medaglia troviamo la squadra di Vincenzo Italiano, che ha veramente poco da piangersi addosso, perchè ha giocato un'altra partita convincente contro una big della Serie A e rischia di diventare un vero e proprio fattore per le lotte ai piani alti della classifica, nonostante la posizione veramente bassa in classifica (ampiamente immeritata a parer mio).
Parlando della partita in sé, mi viene da nominare migliore in campo Alvaro Morata, che grazie ai suoi movimenti da vera prima punta ha regalato i tre punti alla Juventus, peggiore della compagine torinese senza dubbio un fiacco Rodrigo Bentancur che sbaglia sempre tanto in fase di impostazione.

Per lo Spezia menzione d'onore per un'altra super prestazione di Maggiore, che continuando di questo passo sarà un grosso nome per il mercato estivo, un vero peggiore non c'è, ma impossibile non nominare la difesa spezina, che dal secondo tempo è andata veramente in blocco ed è stata causa del risultato bugiardo che ha condannato la squadra di Italiano.