Nell'immaginario di molti lo scudetto è già sui Navigli, ma questi, di quale colore si tingeranno? La Juventus è da considerarsi veramente fuori dalla corsa al titolo, in questo articolo analizzerò nei minimi dettagli la corsa scudetto che quest'anno sembra per distacco la più combattuta dell'ultimo decennio.  

Cominciamo quest'analisi dagli uomini di Antonio Conte, che al momento si trovano al primo posto in classifica proprio sopra i cugini rossoneri, l'Inter a 14 giornate dalla fine non ha impegni europei ed è uscita dalla coppa Italia in semifinale per mano della Juventus, questo garantisce alla squadra nerazzurra meno spreco di energie e la possibilità di giocare al meglio e con i migliori uomini tutte le giornate da qui alla fine del campionato, oltre a questo il valore aggiunto della banda nerazzurra è proprio la panchina, sotto tutti i punti di vista, la qualità di Conte non la scopriamo sicuramente quest'anno anche se accoppiata a tutti i suoi piagnistei crea veramente un personaggio controverso che o ami o odi, oltre a lui l'Inter può contare sulla lunghezza della propria rosa grazie a uomini come Vidal e Sanchez oltre a Darmian e Ashley Young che permettono di avere sempre uomini freschi e di qualità in campo. Grazie a tutti questi pregi, l'Inter è la prescelta per la vittoria finale, ma non dimentichiamoci della parte pazza della squadra milanese che quest'anno è uscita in varie occasioni, come il pareggio 0-0 con lo Shaktar o anche in campionato con lo stesso risultato contro l'Udinese questo è un aspetto da non sottovalutare che si potrà rivelare decisivo.

Dall'altro lato dei Navigli troviamo un Milan che forse per la prima volta negli ultimi dieci anni gioca da Milan vincendo e convincendo però al contrario della compagine nerazzurra i rossoneri si trovano impegnati nell'Europa League con un avversario non da poco che è il Manchester United di Bruno Fernandes e Rashford. Questo gioca un ruolo fondamentale perchè obbliga il milan a spostamenti, partite, e impegni ulteriori al campionato che consumano molte energie e non permettono l'all in per lo scudetto. Da sottolineare un altro fattore quasi fondamentale quanto l'Europa League però con effetto contrario e quindi positivo, questo fattore ha un nome e un cognome: Zlatan Ibrahimovic, che dal momento del suo arrivo nel club di Via Aldo Rossi ha rivoluzionato la mentalità fragile della compagine per renderla una mentalità vincente che è stata manifestata in campo. Infine c'è da dire che il Milan come obbiettivo stagionale non lottava per il titolo, ma per un piazzamento in Champions League, che ad oggi sembra quasi blindato e che quindi trasmette serenità al club milanese.

Ultima ma non assolutamente per importanza, troviamo l'unica compagine non milanese, ovvero la Juventus, quest'anno rispetto agli ultimi dieci lo scudo sembra indirizzato lontano dalla mole grazie a un meno 10 dalla vetta (viziato da una partita in meno) che sembra dare per spacciato il club della famiglia Agnelli, ma analizziamo nel dettaglio i motivi di questa lontananza dalla vetta.
La panchina a differenza dell'Inter sotto il punto di vista dell'allenatore sembra molto debole perchè sulla panchina bianconera troviamo un Andrea Pirlo, che dopo la maestosa carriera in mezzo al campo forse aveva bisogno di un po' di gavetta prima di arrivare alla Juventus da allenatore, la squadra torinese però è a mani basse la più lunga e la più forte del campionato che può vantare panchinari e sottolineo panchinari del calibro di Rabiot, Ramsey, Kulusevski e Dybala. Questa a quanto pare non basta per essere li vicino alle milanesi, ricordiamoci però che il campionato è lungo e tutto può ancora succedere.

In conclusione, mi sento di dare l'Inter come super favorita per lo scudetto, con il Milan e la Juventus che daranno parecchio filo da torcere agli uomini di Conte, ovviamente con questo non si esclude la vittoria delle altre due squadre, anzi, non mi meraviglierei se a spuntarla fossero gli uomini di Pioli o la squadra torinese; l'unica cosa certa è che ci aspetta un finale bellissimo e tirato come da tanti anni mancava.