7 minuti. Sono quelli che bastano agli ospiti per passare in vantaggio con Gyasi, che riceve palla da Verde e con un destro angolato da fuori area insacca alla destra di Cragno. La reazione dei padroni di casa non arriva. La vera grande occasione arriva al minuto 26', quando Walukiewicz spara alto a pochi metri dalla porta fallendo cosi' una enorme occasione per segnare la rete del pareggio. Da questo momento in poi i rossoblù hanno avuto il pallino del gioco e al 43esimo, con un tiro a giro da fuori area di Joao Pedro respinto in corner da Zoet, si portano per la seconda volta molto vicini al gol del pareggio.
Si va negli spogliatoi col risultato di 0-1 a favore della formazione ligure.

Nessun cambio all'inizio del secondo tempo e dunque squadre che si presentano con gli stessi 11 giocatori. Parte subito bene il Cagliari sopratutto sulla fascia destra grazie alle cavalcate del "Léon" Nahitan Nandez che, nonostante le varie voci di mercato e la sua esplicita richiesta di cambiare maglia, ha comunque dato il meglio di se stesso. Quando nessuno se l'aspettava però, è arrivata al 58esimo minuto la seconda rete dello Spezia; azione generata sulla destra con un bel passaggio del neo-arrivato Amian che trova smarcato S.Bastoni che conclude a rete. Ecco che il Cagliari dopo soli 5 minuti si sveglia: gol-fotocopia se cosi' si può dire del gol di Gyasi. JP10 riceve palla dal rumeno Marin e con un destro ad incrociare riapre le danze alla "Unipol Domus".
Bastano soli 3 minuti per permettere al Cagliari di acciuffare il pareggio. Erroraccio del difensore Amian e dell'estremo difensore spezzino che si getta tra le gambe di Pavoletti, causando cosi' un calcio di rigore che Joao Pedro trasforma, entrando nella storia del club sardo e della Serie A. Le occasioni non mancano e ancora una volta, nonostante la poca pericolosità e l'egemonia del Cagliari durante il secondo tempo, lo Spezia riesce a segnare la terza rete col debuttante Mraz, che però al momento del gol si trovava in posizione irregolare, dunque fuorigioco e partita che termina cosi' sul risultato di 2-2.

Nonostante lo svantaggio di due reti, poi recuperato dalla doppietta del 10 brasiliano, ritengo che il Cagliari abbia giocato una brutta partita sopratutto al primo tempo. Dopo la rete del vantaggio lo Spezia si è in unn certo senso "chiuso" in difesa, con i rossoblù che non riuscivano a trovare spazi per poter far male. La velocità dell'attacco avversario composto da E.Colley, Gyasi e Verde ha messo notevolmente in difficoltà il trio difensivo Walukiewicz- Carboni-Godin che fa ancora fatica nelle ripartenze.

LE PAGELLE:

Cragno 6: poco impegnato è vero, ma probabilmente sulla prima rete poteva fare meglio, lui che generalmente non si fa impensierire sulle conclusioni dalla distanza 

Walukiewicz 5: troppo lento nelle decisioni e in velocità; sbaglia clamorosamente un gol di fronte alla porta con Zoet battuto

Godin 5.5: nonostante la sua esperienza è stato messo in seria difficoltà da Gyasi che si è mosso bene per tutto il campo facendo spostare da una parte all'altra "El Flaco". Unica nota positiva dell sua prestazione di oggi, i tanti contrasti aerei vinti

Carboni 6: dialoga molto bene con Dalbert sulla fascia sinistra, scende spesso in attacco e procura tanti corner. Onestamente, ha retto bene gli attacchi di Verde sebbene la differenza di accelerazione

Nandez 6.5: ha sicuramente la testa altrove, magari ha ancora impressa nella sua mente l'idea di vestire i colori neroazzurri per questa stagione, ma non ha importanza perchè oggi ha disputato un'ottima partita rincorrendo e aggredendo come solo lui sa fare l'avversario.

Marin 6: prestazione sottotono a mio avviso, poco appariscente nel centrocampo sardo. Ci eravamo abituati alle ultime prestazioni della seconda parte di campionato 20-21. Sforna l'assist del momentaneo 1-2

Deiola 5: forse anche troppo alto come voto. Tiene e tocca poco la palla e quando lo fa si limita a scaricarla subito sui difensori. Questa cosa infatti lo ha portato spesso a sbagliare tanti passaggi nel corso dei 90 minuti.

Strootman 6.5: buona la prima per il neo-arrivato. Ha la grossa responsabilità di svolgere lo stesso compito dell'ex Radja Nainggolan. Un pò lento nei movimenti ma chi ha smistato la palla da una parte all'altro del campo è stato lui.

Dalbert 5.5: tanta corsa e sacrificio. Ha avuto di fronte a sè un avversario ostico come Amian che è riuscito bene o male a reggere la velocità del brasiliano. Aveva il compito di crossare il pallone al centro dell'area per sfruttare i centimetri di Pavoletti. Di cross ne sono arrivati ben pochi e la maggior parte con poca precisione

Pavoletti 6: solita partita di sacrificio per il livornese. Il pallone sicuramente non è lui a doverlo guadagnare ma i suoi compagni a doverglielo passare. Come già detto prima per Dalbert, sono arrivati pochi cross per lui ma se dobbiamo trovare qualcuno che è stato fondamentale per agguantare il pareggio...si è proprio lui, grazie al rigore procurato e trasformato dal suo compagno di reparto.

Joao Pedro 8: non è più una novità che l'attacco e la squadra in generale dipenda sopratutto da lui. Spento nel primo tempo, si accende nel secondo trovando prima la rete dell'1-2 e poi trasformando il rigore del 2-2. E' andato anche più volte vicino alla tripletta.