Tanti sono i nomi che circolano e come al solito due sono sempre quelli dei fenomeni del 2000, ovvero Ronaldo e Messi. Quest'anno più il primo del secondo. Già perchè Messi ha vinto sì la Liga, la Copa del Rey, e il titolo di Pichichi oltre che l'ennesima Scarpa d'oro ma tra Champions e Mondiale il flop è stato enorme.
Ronaldo è chiaramente il favorito avendo trionfato per l'ennesima volta in Champions League con l'ormai sua ex squadra, il Real, ma anche lui non ha giocato un Mondiale sfavillante, tripletta con la Spagna esclusa.
E allora è sì favorito, ma non favorito come sempre.
Quindi largo agli altri. E chi sono? Quattro nomi balzano subito in testa. Il finalista mondiale e anche lui vincitore dell'ennesima Champions, capitano della nazionale croata Modric, il neo fuoriclasse Salah, che con il Liverpool ha stracciato ogni record e i campioni del mondo Mbappè e Griezmann.
Il teenager prodigio a Russia 2018 ha incantato ma con il Psg in Europa ha fatto poco. Il fuoriclasse dell'Atletico Madrid è stato meno appariscente del compagno di nazionale al Mondiale ma è stato fondamentale nel trionfo della nazionale di Deschamps. Leader in campo e fuori, assistman e trascinatore prendendosi responsabilità importantissime come quella di calciare il rigore del nuovo vantaggio in finale sulla Croazia. Il folletto di Simeone ha trascinato anche il suo club al trionfo in Europa league con un gol pesantissimo nella semifinale di andata con l'Arsenal e realizzando una doppietta in finale. A ferragosto ha aggiunto al suo palmarès la Supercoppa europea vinta sul Real Madrid.

Il francesino è cresciuto moltissimo non solo a livello tecnico ma soprattutto mentale riprendendosi dalle finali di Champions ed Europeo perse anche per suoi errori due anni fa. E allora siamo veramente giunti ad un momento di cambio di stagione, Ronaldo e Messi hanno dominato da dieci anni a questa parte, ora è il momento di cambiare.
Largo ai Neymar, ai Mbappè, agli Hazard ma soprattutto ai Griezmann, giocatore dotato di un talento cristallino e di una leadership che pochi hanno dimostrato di avere tra club e nazionale.