Leggendo gli ultimi articoli presenti sul sito ho deciso di dire la mia, come tanti altri, su quanto successo nell'ultima parte di mercato e tirare le somme. Come avevo già scritto negli scorsi due articoli in questo calciomercato è apparso evidente chi ha potuto e voluto investire, coscio dell'assenza di fairplay finanziario, e chi no. Partendo da quelle che sono state le uniche due squadre pretendenti al titolo degli ultimi anni, Juventus e Roma, trovo abbiano fatto entrambe un calciomercato coi fiocchi, l'una ringiovanendo l'età media della squadra e l'altra andando a colmare con esperienza e qualità le zone meno affidabili. Non fatevi ingannare dalle due sole prime giornate, ricordo che il Chievo non molti anni fa è stato quasi campione d'inverno. Allegri saprà tirare fuori dai giovani qualità e carattere, poco importa se questo anno non si vincerà lo scudetto, la qualità per i prossimi anni è assicurata con una bella linea verde-azzurra, complimenti! La squadra della capitale invece ha rinforzato il settore offensivo e con Digne in difesa può dormire notti tranquille considerando che è uno dei terzini di maggior prospettiva dei nostri giorni. L'Inter invece ha speso, tanto, forse troppo per acquisti più o meno validi ma il problema più grande rimane la mancanza di un vero allenatore e Mancini non potrà sperare di essere sempre salvato da Jojo e Icardi. Vedremo se, di fronte a qualche giornata storta, il tecnico dimostrerà il suo reale valore oppure rimarrà solamente un ottimo manager. Il motivo, la forza, che mi ha spinto a scrivere questo articolo sono state le frasi lette fra i commenti del mancato acquisto di Witsel per cui più di un "tifoso" rossonero mostrava indignazione e speranza in un'annata disastrosa rossonera additando il centrocampo come causa di tutti i mali. Io non la penso così. Il problema di tutto ciò sta a monte, con una società a cui manca la passione e la forza di andare avanti. Il tifoso rossonero medio non ha più pazienza con tutte le bugie che la società ha avvallato gli scorsi anni, società che inoltre non ha saputo qualificare una linea verde seria che potesse fin dai giorni nostri costituire la base di un vero progetto di squadra. Non molto tempo fa, qui su questo sito, lanciai la mia personale sfida al Dott. Galliani affermando pubblicamente che, con il suo stipendio da A.d. avrei saputo fare di meglio. Chiariamo, non che i soldi mi avrebbero dato grande aiuto, la mia era solo ironia nei confronti di uno stipendio buttato al vento. Al suo posto avrei fatto di meglio? Sicuramente sarei stato più onesto, sicuramente la vendita di pedine valide come Cristante e El Shaarawy non sarebbe avvenuta. Avrei detto chiaramente: "da qui ai prossimi 3 anni contiamo di arrivare dalla metà classifica in sù, tutto ciò che viene è oro colato.". Perchè? Perchè avere una squadra con rimpiazzi di 30enni altrui che percepiscono il quintuplo di un giovane italiano ed ottenere lo stesso risultato rimanendo fra un paio d'anni ancora con lo stesso problema di oggi mi fa sentire un buffone. Juve docet e nei prossimi anni ve ne renderete conto. Non critico i 45 milioni (e rotti) per Berolacci e Romagnoli, sono tanti, vero, ma sono spesi bene. Critico lo stipendio di giocatori come Alex e Menez, investimenti sbagliati come lo furono negli anni scorsi i 30enni che vennero prima di loro. Perchè un Menez e non valorizzare un Saponara? Perchè un Witsel e non prendere Baselli? Il fatto è semplice, si tratta di onestà, l'onestà di dire che si fanno acquisti per avere un futuro, non si tirano bordate al vento come un pugile alla fine del match senza energia e voglia che spera di prendere l'avversario. Il problema è che questo avversario non lo si prende da troppi anni cara dirigenza ed il problema è nel vostro modo di rapportarvi con onestà con i tifosi che sicuramente, negli anni passati, avrebbero capito e sostenuto l'ideale di un 7°/8° posto con Cristante, Saponara, El Shaarawy e gli ancora presenti Calabria, De Sciglio, Ely, Bonaventura, Poli, ecc...Ma i tifosi difficilmente comprendono i vari Alex, Van Ginkel, Torres, Menez, ecc...come difficilmente si comprende il modo in cui si tratta Suso e come è stato trattato Niang (dio grazie che ai tempi non lo si è venduto altrimenti avremmo avuto un altro caso Thierry Henry). Balotelli? Sì, non è stata mai sua la colpa dei mali rossoneri e se cerca il riscatto mettendo la testa a posto ha trovato il posto giusto. Perchè? Perchè questa squadra ha bisogna di tirare fuori le unghie per riprendersi il suo posto nel palcoscenico calcistico e nel cuore dei tifosi, cosa che la dirigenza non ha saputo fare.