"Ci vuole coraggio" Leggendo oggi la dichiarazione rilasciata da Paolo Maldini ho pensato a questo. Parole che risuonano come un campanello d'allarme per alcuni o solo come una notizia triste per altri. Sicuramente il Capitano ha le sue ragioni, nulla da dire sull'uomo che ha avuto il coraggio di dire no ai colori del cuore, alla sua storia, forse invece qualche domanda alla dirigenza che verrà è naturale porla. Perlomeno verrebbe da pensarla così istintivamente, sicuramente le domande sul come mai usare un ex-giocatore d'esperienza come Maldini solo come vessillo e non come fonte di conoscenza inestimabile verso un mondo, quello del calcio, a cui la nuova proprietà sta per andare incontro verrebbe naturale farsela. Sono fiducioso che bisogna credere in Fassone e Mirabelli, ha avuto coraggio il primo a portare sull'altra sponda del naviglio il secondo, perchè? Perchè quello che serve al Milan oggi è la qualità, non il peso del passato, purchè gravoso. Sono anche convinto che Maldini abbia fatto bene a rifiutare anche se mi sorge spontanea una domanda: ma se: "A mia precisa domanda su cosa sarebbe successo in caso di disaccordo, mi è stato detto dal Sig. Fassone che avrebbe deciso lui.", nonostante le premesse di reciproco rispetto tra futuri AD e DS, il Sig.Fassone avesse ritenute le tue (concedimi il tu) motivazioni più valide, non ci sarebbe stato forse un vero equilibrio? Perchè arrendersi anzitempo senza considerare la possibilità di una collaborazione con alla base, invece, la possiblità di svincolarsi se i presupposti per una vero confronto oggettivo fossero venuti meno? Sono convinto che la tua posizione sia corretta ma credo si sarebbe potuto fare di più. Fin dall'inzio ho sempre pensato che non necessariamente un calciatore, per quanto forte, potesse ricoprire un ruolo fuori dal campo con la stessa efficacia. Tu ci hai appena dimostrato il contrario, ora mi aspetto che Fassone e Mirabelli mi dimostrino di che pasta sono fatti, senza acquisti senza senso, anche se ce ne sono le possibilità, e continuando a valorizzare i giovani che abbiamo, perchè ci vuole coraggio, ma anche intelligenza, ad affrontare una sfida come questa. Vincenzo Montella ha avuto questo coraggio e mai come quest'anno degli ultimi 5/6 mi sento vicino al Milan, poco mi interessa che vinca, mi piace vedere esordire Locatelli, ridare fiducia a Calabria, confermarsi Donnarumma, vedere come Romagnoli si sta integrando bene e vedere le figure di altri giovani come Zanellato scalpitare in panchina. Non importa avere i soldi se non si ha il coraggio di non spenderli, il coraggio di lanciare qualcuno e fallire, il coraggio di vedere chi nelle giovanili ha lottato per questa maglia e non vede l'ora di dare l'anima anche per la prima squadra. Abbiate questo coraggio perchè è QUESTO il coraggio e l'amore che albergano nel cuore di ogni tifoso rossonero che vi osserva.