Esistono le scuole calcio per chi vuole giocare a pallone... Esistono i corsi allenatori per chi vuole allenare... Esistono i Master e percorsi formativi per chi vuole dirigere una squadra o una società di calcio...
Ma, mi domando, perché non ci sono scuole di tifo per i tifosi?

Chi insegna ai nostri figli come si guarda una partita di calcio, come si giudica l'operato di un giocatore o di un arbitro o di una società, come ci si rapporta con i tifosi di altre squadre? Oggi questo percorso formativo è affidato a genitori - amici - conoscenti (che non hanno seguito alcun corso formativo dei suindicati) ed è indirizzato MALE dai giornalisti.

Non possiamo non fare qualcosa! Ci si preoccupa, giustamente, di insegnare l'educazione civica e sociale. GIUSTO. Vale nella vita di tutti i giorni, è importantissima!! GIUSTO!!! Ma se continuiamo a lasciare che lo stadio e internet si considerino luoghi FRANCHI, luoghi in cui l'educazione non deve essere applicata, il pensiero tifoso del tifoso non crescerà mai di un centimetro.

Insegniamo ai nostri figli che il Calcio è uno sport ed è un Gioco.
Si gioca per 90 minuti in tanti contro tanti e si gioca in squadra. C'è un signore, in mezzo al campo, che si preoccupa di decidere sui falli e di giudicare il gioco.
Si gioca con una palla sola, quindi è fondamentale passarla ai compagni per avvicinarsi il più possibile e toglierla agli avversari per non farli avvicinare alla propria porta.
Il tifoso deve incitare i propri giocatori, tutti. Il vero tifoso li deve amare, tutti.
Il tifoso deve esultare quando la propria squadra segna, chiunque segni.
Il tifoso deve rammaricarsi se la propria squadra prende gol.
Il tifoso, pur amando incondizionatamente la propria squadra, deve imparare ad essere obbiettivo nel giudicare se la propria squadra ha fatto una bella partita o no (i giocatori hanno sudato la maglietta? Ce l'hanno messa tutta? Hanno fatto delle belle azioni di squadra? Erano in forma? Hanno fatto delle giocate emozionanti?). 
Il tifoso, pur amando incondizionatamente la propria squadra, non deve essere OTTUSO. Deve saper applaudire alla squadra avversaria quando esce dal campo, qualsiasi sia il risultato. Deve applaudire le squadre avversarie forti, che si sono comportate bene in campo ed hanno giocatori bravi che fanno emozionare.

Il VERO tifoso guarda il calcio come passatempo, anche passionale, ma pur sempre un passatempo.

Un vero tifoso non si vergogna della propria squadra, LA DIFENDE oggettivamente.

Un vero tifoso SA che il tifo non dà da mangiare, non è una ragione di vita.


CHI MI AIUTA A COSTRUIRE UNA SCUOLA DEL TIFOSO?