Stile Milan, Stile Juve, Stile Inter....queste parole escono dalle tastiere di molti di noi, ma il mio personalissimo parere è che ormai nessuno sa più di cosa di stia parlando...

PROVO semplicemente a dire la mia.

Parto volontariamente dallo Stile Juve perchè, dal mio punto di vista, è l'argomento più spinoso.

Quando messo insieme queste due parole, STILE JUVE, il mio cervello sviluppa alcune immagini.

SCIREA è la prima. Un fantastico giocatore che mi ha dato l'idea di essere anche un grande uomo. Nessuno mi segnali "non doveva alzare la coppa campioni" perchè NON CI STO. io ho cancellato in toto quell'evento, nel rispetto proprio dei tifosi juventini. Scirea con uno stile calcistico all'ennesima potenza, schiena dritta e parole pacate, mai fuori luogo.

Poi penso a GIANNI AGNELLI. Chi ha piacere lo critichi come imprenditore, ma io non entro in questo meandro di fatti e vicissitudini che meriterebbero giorni e giorni di parole. Gianni Agnelli patron della Juventus è stato un uomo di Stile. Irriverente ed Elegante a modo suo. Ha saputo plasmare le menti dei propri tifosi con immagini colorite e mai volgari della storia della propria squadra. 

Ultimo stiloso vero, ALESSANDRO DEL PIERO. Uomo vero, uomo serio. Bel piede, bella faccia, bel sorriso. Dolori sopportati con serenità e sorriso sulle labbra. Di fronte all'ostracismo aziendale, degno e fiero FINO ALLA FINE (lui sì!!!).

E poi? E poi non mi viene altro... Poi mi vengono in mente CADUTE di stile infinite. Moggi-Giraudo-Bettega....Buffon con Muntari...Posizioni societarie dopo Juliano-Ronaldo...e gli attuali. Nessuno degli attuali mi rappresenta Stile. Marotta-Paratici-Nedved sono PERFETTI GESTORI di un'impresa, bravissimi e con un rendimento fantastico, per la Società. Ma niene Stile. Non ne vedo...non ce n'è. L'Impresa "Juve" davanti a tutto, davanti ai tifosi, davanti agli avversari, davanti ai giocatori, davanti al Mondo. 

 

Stile Milan? 

Si, anche qui ho da dire.... Gli ultimi 8 anni hanno pesantemente intaccato quello stile che si era costruito con la Classe. La CLASSE e l'ELEGANZA partivano dal terreno di gioco e si diffondevano, tramite i seggiolini dello Stadio, fino all'ultimo angolo del pianeta. Van Basten, Maldini, Maldini, Donadoni, Rjikaard, Weah, Boban, Tassotti, Shevchenko, Savicevic, Rivaldo, Carletto Ancelotti, Albertini e TANTI ALTRI pestavano il campo con grazia ed eleganza. La respiravi dagli occhi. Guardavi loro e vedevi MILAN. Associavi la Società allo stile che loro esprimevano dal terreno di gioco. Il Mondo li ha visti così ed il Mondo ha generato lo Stile Milan.

E le cadute c'erano....eccome!! Riflettori, Nebbia, Galliani e Silvio stesso.... figuriamoci!! Facile ammetterlo. Caduti sul più bello anche i tifosi, certo!! Il caso "Paolo Maldini" è l'emblema dell'autolesionismo. un manipolo di curvaioli ha distrutto in pochi minuti il concetto di FAMIGLIA che era sopravvissuto per tutti i 22 anni della carriera di Paolo Maldini. Il Milan che ha visto sfilare a SanSiro gli addii dei più forti, giacchette di renna comprese, ha munto la vacca e dato un calcio al secchio con il saluto peggiore che si potesse dare ad un vero amato. Questa caduta di Stile è la più difficile da recuperare e ricostruire. Ci vorranno almeno altri 10 anni fatti bene, paretendo da subito, per serntirsi di nuovo una famiglia. Questo succede quando un fratello offende immotivatamente un altro fratello. Il fratello della curva ha offeso me e mio fratello Paolo. Non lo perdono facilmente, perchè mi ha tolto identità.

Ed allora...lo stile?

Ecco cos'è per me lo stile. Lo stile è i riflettori accesi sugli Scirea e sui Paolo Maldini, gente di famiglia. E lo stile è vedere scarpini muoversi sotto il corpo di giocatori silenziosi ma VIVI, gente dalla schiena dritta, gente che lavora. Lo stile è dire se una palla è entrata di 40cm, non dire "non ho visto, ma se avessi visto sarei stato zitto". Lo stile è non sventolare una bandiera con scritto "lo scudetto mettilo nel c...". Lo stile è TACERE e farsi ammirare. Lo stile è chiedere scusa ("scusate se l'arbitro ha visto male, ma non è colpa mia"). Lo stile è sopportare ("si, l'arbitro ha sbagliato, ma non è colpa del mio avversario"). Lo stile è lavorare duro e ripartire ogni volta che si cade. Lo stile è saper ascoltare, guardare....e poi agire di conseguenza, aspettando 10 secondi prima di parlare. Lo stile è dire qualcosa solo quando si pensa che sia intelligente. Lo stile è essere educati. Lo stile è presentarsi con eleganza e grazia.

Chissà...

Chissà se il Mondo di oggi, internautico e represso, riuscirà a regalarsi qualche eroe capace di dedicarsi a questo, piuttosto che al RISULTATO.

Ah...NB: il risultato non fa stile