In una sessione di calciomercato estiva che ha visto volare cifre folli che sono riuscite a toccare i 120 milioni, c'è un acquisto che inosservato non è passato, ma che di certo ha fatto molto poco 'rumore', soprattutto se comparato con altri. Come si può intuire dal titolo e dalla foto, è quello che ha portato Iago Falque a vestire la maglia granata del Torino. Proprio così, perché lo spagnolo sta facendo parlare molto di sé e ne farà parlare ancora. La sua carriera non è sicuramente stata da top player, anzi è stata molto altalenante: dopo aver passato le giovanili fra Real Madrid, Barcellona e Juventus, inizia la sua carriera da calciatore professionista con il Villareal B, militante allora nella Segunda Division, con cui colleziona ben 11 gol in 36 presenze; successivamente viene acquistato dal Tottenham, che la prima stagione lo gira a Southampton prima (una sola presenza) e ad Almeria poi (18 presenze e 2 gol) e la seconda al Rayo Vallecano (28 presenze e 3 gol). L'anno dopo l'approdo nella penisola italiana, dove finalmente avviene la sua cosiddetta 'consacrazione': acquistato dal Genoa, gioca tra le fila del Grifone ben 32 partite e segna 13 gol. Non a caso, per la stagione seguente viene preso dalla Roma con cui però gioca 22 partite e 2 gol, non tanto, ma buono se si considera che è la sua prima stagione in una big. Quest'anno è stato acquistato dal Torino di Mihajlovic con un'operazione che ha visto anche Ljajic prendere il treno con lui per passare dal capoluogo laziale a quello piemontese. E che dire, un acquisto eccezionale realizzato dal duo Petrarchi-Cairo. Perché, come già detto, infatti, sta giocando in maniera sublime in questo inizio stagione. I numeri parlano chiaro: 4 gol e 3 assist in 6 presenze! Ad aiutarlo ci sono anche i suoi compagni di squadra, con cui fin da subito sembra aver trovato un'ottima intesa. Parlando di caratteristiche tecniche, lo spagnolo è un mancino naturale, esterno destro nato (non a caso ricopre questa posizione nel 4-3-3 granata), ma capace anche di interpretare il ruolo di trequartista e quello di seconda punta. 74 chili distribuiti in 174 centimetri, sicuramente non un grande fisico. Ma molta tecnica, intelligenza tattica, velocità e vitalità. Dunque, il colpaccio estivo sembra averlo messo a segno il Torino, che con un organico in grande forma, può puntare anche a traguardi più importanti. Per l'articolo 'Iago Falque best buy' è tutto, un saluto, Fra