Nella storia del calcio abbiamo assistito a innumerevoli colpi di mercato, ma un trasferimento come quello di Leonardo Bonucci forse non si era mai visto.
Un giocatore che lascia la Juuventus  (definita "casa" dallo stesso calciatore) fra i malumori di società, tifoseria e anche qualche compagno di squadra per approdare in una squadra diretta concorrente, il Milan.

Ma fin qui stiamo ancora parlando di una storia di calciomercato già vista e rivista in passato e che sicuramente rivedremo anche in futuro. Il trasferimento di Bonucci assume una piega clamorosa nel momento in cui, passato solo un anno dall'arrivo nel Milan, il calciatore chiede la cessione alla società rossonera nonostante la fascia di capitano, lo stipendio cospicuo e le promesse fatte.
Se ciò non bastasse, a rendere unica questa vicenda è la nuova squadra in cui il difensore vuole ritornare (già "ritornare"!), la Juventus.  In mezzo non possiamo non citare l'esultanza di Bonucci in faccia ai suoi ex tifosi dopo il gol dell'1-1 siglato allo Stadium di Torino.

Esattamente un anno dopo al tavolo delle trattative ritroviamo Milan e Juventus, ma questa volta il disappunto è manifestato da entrambe le tifoserie. Forse non avevamo mai assistito a due tifoserie, una della squadra che cede un calciatore e l'altra della squadra che lo acquista, unite nello stesso pensiero: "Noi non lo vogliamo!" 

Nonostante questi malumori la trattativa, definibile inimmaginabile fino a qualche mese fa, prosegue e inizia a prendere forma. Da un lato troviamo la Juventus che ha la necessità di liberarsi di qualche giocatore offensivo, visto l'arrivo di Cristiano Ronaldo, e di inserire in rosa un difensore di livello e di sicuro affidamento (ciò si può notare dall'interesse mostrato verso Diego Godin dell'Atletico Madrid).
Dall'altro lato il Milan ha la necessità di lasciar partire Bonucci (nessuna squadra vorrebbe trattener un giocatore che ha chiaramente espresso la volontà di voler andar via), di trovare un attaccante da Milan che ormai manca dai tempi di Zlatan Ibrahimovic e, inoltre, si deve colmare il vuoto in difesa lasciato proprio dall'ex capitano.
Proprio in questa situazione che prende forma concreta la maxi trattativa Bonucci-Higuain-Caldara. La Juventus può  liberarsi di Higuain, avere il difensore che aumenta le probabilità di raggiungere i propri obiettivi sin da subito e , a malincuore, realizzare un'ottima plusvalenza da inserire in bilancio con la cessione del giovane Caldara; il Milan trova finalmente un attaccante "pesante", si libera di un calciatore che aveva avuto non poche difficoltà nell'esprimere le proprie qualità e riempie quel vuoto con un difensore di prospettiva ma che ha già dimostrato tanto nell'Atalanta di Gasperini, anche in ambito europeo.

Se "l'affare" è stato fatto dai rossoneri o dai bianconeri sarà solo il campo a dirlo, di sicuro le squadre hanno fatto passi in avanti verso i propri obiettivi ma, soprattutto, non dimentichiamoci che mancano ancora due settimane alla fine di questo mercato che potrebbe regalarci altre sorprese.