Fino a qualche settimana fa, erano in molti a criticare la scelta del Milan di confermare Paolo Maldini nel ruolo di direttore tecnico, mandando a monte una trattativa, quella con Rangnick, che sembrava conclusa da mesi. La sera del 30 Agosto 2020, potrebbe essere la sera in grado di far cambiare idea a molti. E’ una sera diversa dalle altre, è la sera di Sandro Tonali al Milan. Sì, perché fra Brescia e Milano è stato trovato l’accordo per il trasferimento del talento azzurro sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Un’operazione che taglia fuori un’Inter impreparata alla velocità e competenza dell’ex capitano rossonero, che con un sorpasso lampo è riuscito nell’intento di vincere il primo derby (di mercato) stagionale. 

E’ il 25 Agosto quando Sky Sport parla per la prima volta di un’inserimento del Milan per Tonali, con tanto di offerta ufficiale che, all’epoca, viene descritta come utile a verificare la fattibilità della trattativa. Strategia efficace perché appena due giorni dopo l’agente del calciatore si trova a Milano per una chiacchierata con entrambe le società lombarde e, nonostante Maldini confermi a Beppe Bozzo l’interesse del diavolo, l’Inter viene ancora giudicata in vantaggio. Da molti mesi, infatti, la società di proprietà Suning è la sola pretendente e, ovunque si chieda, pare certo l’arrivo di Tonali in nerazzurro. E’ il 28 Agosto che lo scenario si capovolge definitivamente, giorno in cui il patron del Brescia Massimo Cellino conferma ufficialmente l’inserimento del Milan, con una dichiarazione a Sky Sport che ben delinea lo sviluppo della trattativa: “Ho apprezzato la serietà di Maldini, che conferma quella storica del Milan.” e aggiunge “io non ho fretta, ma Tonali sì”. Dichiarazioni che certificano non solo l’ingresso ufficiale dei rossoneri nell’affare, ma descrivono anche l’affidabilità nel modo di lavorare della dirigenza, qualità da non sottovalutare in trattative milionarie e che un navigatore esperto come Cellino sa riconoscere a prima vista. 

Passano solo due giorni, per un totale di cinque, e la trattativa è chiusa. Il Milan ha trovato l’accordo con il Brescia per un prestito oneroso a 10 milioni, con diritto di riscatto a 20 più bonus (per l’ammontare di ulteriori 5 milioni) e il 10% sull’eventuale futura rivendita. Al giocatore un quinquennale da 2,2 milioni netti l’anno, più bonus a seconda del raggiungimento di determinati obiettivi. 

Delle qualità di Sandro Tonali si è parlato a profusione ed è molto probabile che si continuerà a farlo in futuro. Chi lo descrive come il nuovo Pirlo, chi ne esalta una tenacia che ricorda quella di Gattuso (uno dei modelli del ragazzo) tutti concordano comunque che si tratta di uno dei migliori prospetti italiani. Fra questi anche il CT Roberto Mancini che, dopo averlo fatto già esordire, lo ha convocato in nazionale per gli impegni contro Bosnia e Olanda. Insomma, con ogni probabilità si sta parlando di uno dei perni del calcio italiano, se non nel presente, nel prossimo futuro; in quella ricerca quasi ossessiva del nuovo fenomeno azzurro che sembra mancare da troppo tempo. Chissà che non fosse necessario un campione del passato come Maldini, per individuare quello del futuro.