Una roma sfavillante che per la prima volta in stagione da l’idea delle potenzialità inespresse di cui è in possesso. Nonostante le assenze di Pellegrini, El Sharawy, Felix e del lungodegente Spinazzola è riuscita ad imporsi al Gewiss Stadium per 4 a 1.
Un risultato impensabile alla vigilia, visto lo stato di forma differente con cui si presentavano le due contendenti alla sfida, tranne che per Mourinho che in conferenza stampa aveva dichiarato: “domani possiamo vincere perché il calcio è il calcio, abbiamo giocatori bravi e uno spirito di squadra, che non dico sia unico, ma siamo una squadra fantastica da questo punto di vista”. Il tecnico di Setubal aveva ragione riuscendo nell’intento di incartare l’Atalanta sotto tutti i punti di vista: non ha attuato un pressing alto, ma ha infoltito il centrocampo bloccando le linee di passaggio nerazzurre per poi colpire in contropiede sprigionando la qualità, la forza tecnica e la freschezza del duo Abraham-Zaniolo.

E sono proprio i due ragazzi dopo 55 secondi a confezionare il primo gol. Una combinazione caparbia dei due conclusa da un incursione veemente del gigante inglese a far passare in vantaggio i giallorossi. Il centravanti è in stato di grazia difendendo qualsiasi pallone passi dalle sue parti e smistandolo con qualità eccelsa che fino ad ora aveva fatto intravedere solo a sprazzi. Zaniolo anche è una furia, voglioso di tornare al gol in serie A dopo 515 giorni aggredisce, mena e si fa menare iniziando un lotta personale con la difesa atalantina, con anche il pubblico di casa che lo becca in continuazione, fino a che al 27esimo minuto non confeziona un cioccolatino di classe e potenza: riceve palla spalle alla porta e con un tacco serve Veretout che subito gli restituisce il pallone, allora Zaniolo salta Djimsiti e buca Musso facendo esplodere i 1300 romanisti arrivati a Bergamo.
La coppia si trova a meraviglia ed è proprio il biondo inglese a chiudere la partita sul 4 a 1 finale, concludendo un’azione fantastica con un tiro ad incrociare imprendibile con annessa esultanza sotto il settore ospiti.
E pensare che questa combinazione è nata per caso. Mourinho aveva iniziato l’anno con il suo classico 4231 relegando Zaniolo in fascia e l’inglese spaesato davanti. Gli infortuni e le squalifiche l’hanno ricondotto su un 352 che probabilmente esalta maggiormente le qualità dell’11 giallorosso. Non si è Special per caso, infatti comprendendo le potenzialità dei due non è più tornato indietro.

Tammy e Nico si trovano a meraviglia sia dentro che fuori dal campo, hanno rispettivamente 24 e 22 anni. Sono entrambi potenti, tecnici ed esplosivi. Quando l’inglese si fa dare palla spalle alla porta, l’altro attacca subito la profondità per sprigionare le sue progressioni impressionanti ed ora che stanno arrivando i gol sembra che il meglio debba ancora arrivare. 
Entrambi sono giovani e affamati e pronti a seguire alla lettera ciò che gli chiederà il mister.
Se queste sono le premesse ci sarà da divertirsi!