Un Mondiale senza Italia, Olanda, Cile e Stati Uniti, si sa, è un po' come una domenica di metà giugno, al mare, senza il sole che si tuffa al tramonto all'orizzonte nel grigio/blu/arancione/giallo del litorale. L'avrete capito ormai, sono un fan dei tramonti, e ogni minima mancanza la ricollego subito al momento più bello della giornata, che, alle volte, non è possibile vedere.

La partita inaugurale di Russia 2018 si è aperta con la cinquina, avrei potuto benissimo dire "manita", ma sono italiano, dunque, evviva la lingua dei grandi Dante, Boccaccio e Petrarca, della Russia, padrona di casa, ai danni dell'Arabia Saudita, squadra che, diciamola tutta, non ha niente a che fare con l'élite del calcio mondiale. Un 5-0 che lascia il tempo che trova, tranne per il fatto di aver lanciato nell'Olimpo dei futuri probabili campioni un giovanotto russo, con la faccia ancora da adolescente, di nome Aleksandr Golovin.

Molti non esperti di calcio si chiedono come mai squadre come Panama, Arabia Saudita o Iran si siano qualificate per la fase finale del Campionato del Mondo a discapito dell'Italia o dell'Olanda. La risposta è molto semplice: ai Mondiali si qualificano: la squadra ospitante, 13 squade europee (le prime di ogni girone di qualificazione, 9 gironi, e le 4 squadre vincitrici dello spareggio tra le seconde migliori 8),  4 squadre asiatiche (le prime due dei due gironi di qualificazione), 5 squadre africane (le vincenti dei cinque gironi di qualificazione), 3 squadre americane (le prime tre del girone unico di qualificazione), 4 squadre sudamericane (le prime quattro del girone unico di qualificazione) per un totale di 30 squadre, più le 3 vincenti dei due spareggi interzona: 1 asiatica vs 1 americana, 1 sudamericana vs 1 oceanica. Una formula per certi versi folkloristica, dato il fatto di voler rendere appetibile a tutte, e non solo alle più forti, la qualificazione all'evento calcistico più importante di sempre.

Ed è qui che nasce il dubbio più amletico di tutti: partendo dal presupposto che la qualificazione debba essere aperta a tutti, è possibile che le nazionali con una storia centenaria debbano restare fuori dalla competizione? Attualmente la risposta è si, ma ci sarebbe un modo affinchè questo non accada più. Vediamo insieme

Per far sì che il Mondiale sia meno scontato durante la prima fase, l'ideale sarebbe avere: 8 squadre qualificate di diritto, cioè le 8 squadre capaci, almeno una volta, di sollevare il trofeo e sono: BRASILE, GERMANIA, ITALIA, ARGENTINA, URUGUAY, INGHILTERRA, FRANCIA, SPAGNA. 5 europee e 3 sudamericane, ergo, aumentare i posti delle europee a 16 totali (il 50%) e delle sudamericane a 6. Saremmo già a 22. No problem.

Delle restanti 24 in cerca di gloria alla fase finale, le europee saranno 11, e le sudamericane 3. Il resto, poi vi dico.

Delle cinquantaquattro nazionali iscritte all'UEFA, cinque già qualificate d'ufficio, ne restano quarantanove; perfetto! 9 gironi da 5 e uno da quattro (sorteggio in base a: 40% ranking attuale, 30% ranking storico, 30% partecipazioni alle passate edizioni dei Mondiali), si qualificano le prime di ogni girone quando la nazione ospitante è europea, o non è una delle cinque già qualificate, si qualifica anche la vincente dello spareggio tra le due migliori seconde, quando la nazione ospitante non è europea o è una delle cinque già qualificate.

Delle dieci nazionali iscritte alla COMNEBOL, tre già qualificate d'ufficio, ne restano sette; girone unico da 7 con partite di andata e ritorno, si qualificano le prime 3.

Siamo a 22 squadre, ne restano 10.

Delle cinquantatre nazionali iscritte alla CAF:

  • primo turno: le ultime 26 squadre del ranking continentale (dalla posizione 28 alla 53) si sfidano in tredici confronti ad eliminazione diretta, con partite di andata e ritorno: le vincitrici si qualificano al turno successivo;
  • secondo turno: le tredici squadre qualificate si aggiungono alle prime ventisette squadre del ranking continentale: le quaranta squadre si sfidano in venti confronti ad eliminazione diretta con partite di andata e ritorno e le vincitrici si qualificano al turno successivo;
  • Turno a gironi: le venti squadre qualificate sono state suddivise in quattro gironi da cinque squadre ciascuno con partite di andata e ritorno. Le squadre prime classificate di ciascuno dei quattro gironi si qualificano alla fase finale del mondiale.  

Siamo a 26, ne restano 6 e tre federazioni: AFC (Asia più Australia), CONCACAF (Nord, Centro America e Caraibi), OFC (Oceania).

Delle quarantasei nazionali iscritte alla AFC:

  • Primo turno preliminare: le dodici squadre con il peggior ranking continentale (dalla posizione 35 alla 46) si sfidano in sei confronti ad eliminazione diretta con partite di andata e ritorno e le vincitrici si qualificano al turno successivo;
  • Secondo turno preliminare: le sei squadre qualificate si aggiungono alle prime 34 squadre del ranking continentale, le quaranta squadre vengono suddivise in otto gironi da cinque squadre ciascuno, con partite di andata e ritorno. Le squadre prime classificate di ciascuno degli otto gironi si qualificano al turno successivo;
  • Turno finale di qualificazione : le otto squadre qualificate sono state suddivise in un unico girone, con partite di andata e ritorno. Le prime due squadre classificate del girone, si qualificano alla fase finale del mondiale, mentre la squadra classificata al quarto posto si classifica per il play-off intercontinentale.

Siamo a 28, restano 4 posti e due federazioni.

Delle 35 nazionali iscritte alla CONCACAF:

  • Primo turno: le ultime quattordici squadre del ranking continentale (dalla posizione 22 alla 35) si sfidano in sette confronti ad eliminazione diretta, con partite di andata e ritorno: le vincitrici si qualificano al turno successivo;
  • Secondo turno: le sette squadre qualificate si aggiungono ad altre tredici squadre (dalla posizione 9 alla 21 del ranking continentale), le venti squadre si sfidano in dieci confronti a eliminazione diretta con partite di andata e ritorno e le vincitrici si qualificano al turno successivo;
  • Terzo turno: le dieci squadre qualificate si aggiungono ad altre due squadre (delle posizioni 7 ed 8 del ranking continentale), le dodici squadre si sfidano in sei confronti ad eliminazione diretta con partite di andata e ritorno e le vincitrici si qualificano al turno successivo;
  • Quarto turno: le sei squadre qualificate si aggiungono alle prime sei squadre del ranking continentale, le dodici squadre vengono suddivise in tre gironi da quattro squadre ciascuno con partite di andata e ritorno. Le prime due squadre classificate di ciascuno dei tre gironi si qualificano al turno successivo;
  • Turno finale: le sei squadre qualificate si affrontano in un girone con partite di andata e ritorno. Le prime tre squadre classificate si qualificano alla fase finale del mondiale, mentre la squadra quarta classificata deve affrontare il play-off intercontinentale. 

31 squadre qualificate, un solo posto vacante, deciso nello spareggio intercontinentale tra AFC, CONCACAF e OFC (Nuova Zelanda); gironcino da 3 con partite di andata e ritorno, la vincente si qualifica al Mondiale.

Riepilogando: 16 nazionali europee, 6 nazionali sudamericane, 4 nazionali africane, 3 nazionali centro/nord americane + Caraibi, 2 nazionali asiatiche, 1 nazionale (asiatica, centro/nord americana o caraibica, oceanica).

Questa soluzione, si sarebbe dovuta applicare alle scorse qualificazioni, dato che, il prossimo Mondiale, quello del Qatar, nel 2022, sarà l'ultimo a 32 squadre, prima della maxi rivoluzione americana nel 2026.

Noi ci abbiamo provato, in fondo, in un mese senza Mondiali, un italiano cosa dovrebbe fare? Si gioca di fantasia, in attesa di tempi migliori...