Manca meno di 1 mese ai sorteggi per il calendario di Serie A, il mercato è infiammato e i tifosi, tra un tuffo al mare e un after in discoteca, non aspettano altro che esultare sotto la curva con i propri idoli. Tra tutte, l'inter è sicuramente la società che, con il proprio mercato, ha galvanizzato di più i tifosi (abbonamenti già sold-out, circa 37.500 e apertura di una lista abbonamenti per la stagione 2020/2021) e ha grandi ambizioni per questa stagione e per l'avvenire.
Ma è un bene? Creare numerose aspettative nei tifosi è un rischio o no? L'arrivo di Conte a Milano ha scatenato il popolo nerazzurro così tanto da creare un tifo maggiore di quello del triplete, a detta di Stankovic. Un mercato mirato sulle esigenze dell'allenatore hanno fatto il resto, rendendo l'estate degli interisti serena e felice, nell'attesa del grande colpo in attacco.
Ma allora, fin dove può arrivare l'Inter? Se non arriva tra i primi tre si può parlare di fallimento? Le ambizioni servono nel calcio, ma sono un'arma a doppio taglio. Con una tifoseria calda come quella interista, una striscia negativa di partite potrebbe provocare contestazioni. Molti paragonano l'Inter a Napoli e Juve, piuttosto credo che bisogna guardare l'organico delle squadre a 360 gradi. L'anno scorso la juve ha subito numerosi infortuni, ma le differenze non sono emerse in campo grazie a riserve che sarebbero titolari in altre squadre, ad esempio l'infortunio di Douglas Costa e Cuadrado non ha pesato perché sono stati sostituiti con Bernardeschi.
Ora, guardando la formazione iniziale dell'Inter potrei affermare che sia una squadra molto forte, soprattutto se arriva il bomber in attacco, ma le riserve?
L'Inter dovrà giocare tante partite, giocherà la Champions, non potranno giocare sempre gli stessi 11. Quindi, la difesa a tre De vrij, Skriniar e Godin, tanto osannata, è fortissima ma se malauguratamente vi è un infortunio, oppure un semplice turn-over, la difesa reggerà? Vedremo, l'Inter ha Conte, bravissimo a valorizzare giocatori che partono dalla panchina (Giaccherini ad esempio), ma è meglio rimanere con i piedi per terra. Il tempo dirà la sua, carpe diem, e sapremo se le ambizioni saranno state un fattore in più o avranno gettato l'Inter nel baratro..