Il modo migliore per valutare una partita è farlo a freddo. Niente adrenalina, niente simpatia o tifo. Sabato l'Inter ha rischiato di schiantarsi contro il muro Viola, da sempre una squadra tutt'altro che facile da affrontare per i nerazzurri. Già la formazione titolare è stata una sorpresa: a partire da quel Young a destra, per lasciare spazio a Perisici a sinistra. Per non parlare della difesa. Il mondo social è già con i forconi in mano, Antonio Conte l'indiziato numero uno per il "quasi" passo falso. Eppure l'Inter l'ha portata a casa.

A fatica e con un gol all'ultimo minuto - de-ja vu? -, ma l'ha portata a casa. La difesa, è vero, ha bisogno di essere sistemata, soprattutto perché senza De Vrij c'è stata parecchia confusione. Tuttavia molti sostengono che la miglior difesa sia l'attacco: qualsiasi tifoso interista metterebbe la firma per vincere tutte le partite 4 a 3. E in fondo ce la metterebbe anche Antonio Conte. L'allenatore vive di adrenalina e le "uscite" dell'anno scorso ce l'hanno confermato. L'anno scorso gran difesa, quest'anno carattere e, forse, un grande reparto offensivo: insomma l'Inter sempre pazza è.

Pazza Inter 2.0, un club nerazzurro con un volto molto diverso rispetto all'anno scorso (vedere il mercato in difesa dell'Inter per credere), che però non perde il vizio di far vivere ai tifosi una vera e propria odissea ad ogni stagione.