L'utilizzo dei colori non è casuale, ma mi rendo conto che abbiano bisogno di una spiegazione. Che il caso Eriksen sia un giallo credo sia un fatto visibile a tutti. Uno dei migliori centrocampisti della Premier League all'Inter l'anno scorso non ha trovato spazio. Buco nero Inter, perché tutti i buoni giocatori arrivati all'Inter dopo il 2010, sembra perdano istantaneamente il loro talento, come risucchiati da una serie di meccaniche che sono un po' oscure a tutti. Il caso più recente è appunto il danese ex Totthenam: è possibile che ogni buon giocatore una volta arrivato all'Inter diventi uno "scarsone"? Mi perdonerete il termine poco tecnico, ma qualsiasi altro termine non sarebbe stato appropriato. Perché negli ultimi anni è successo proprio questo. Giocatore forte ovunque, arriva a Milano e diventa un calciatore mediocre.

Torniamo sul caso specifico Eriksen: ha passato tutto l'anno in panchina perché non convinceva Antonio Conte e non lo vedeva bene nel suo 3-5-2. Tutti i tifosi indignati: Eriksen deve giocare. A un anno di distanza mister Conte prova a dargli fiducia e lo fa giocare dal primo minuto. Il risultato? I tifosi non sono contenti e avrebbero preferito un altro giocatore. A questo punto mi chiedo: ma siamo sicuri che le sfuriate di Conte degli scorsi mesi siano state figlie di un atteggiamento così "lontano" dalla mentalità Inter? Qui nessuno è mai contento e c'è sempre qualcosa da dire. Impossibile non mettersi nei panni del "povero" Eriksen: è passato da essere un titolare inamovibile a doversi giocare il posto con Gagliardini, Sensi e oggi anche Nainggolan. L'anno scorso i tifosi erano tutti dalla sua parte, oggi, per una partita giustamente non al top è già stato timbrato come "non idoneo". In questo articolo non voglio dare spazio anche a Skriniar, ma il suo è un caso analogo. Due anni fa fu il miglior difensore della Serie A insieme a Koulibaly, oggi è una pedina più che sacrificabile. Qualcosa non torna.