Il più forte terzino sinistro (questa rimane la dizione preferita da un vecchio seguace) della Storia del Calcio, dove la maiuscola si impone data l'immensità del personaggio, ancor più ove si rievochi lo scetticismo inziale che Ti accompagnava in quanto privilegiato perchè figlio di quel padre, fortissimo ma ampiamente distanziato in valore calcistico nel corso degli anni. Finché hai glorificato quella maglia splendidamente indossata, con classe divina anche da "centrale", sebbene con minori risultati, hai rappresentato l'orgoglio del popolo rossonero. Successivamente, nonostante le pressanti richieste di una parte della dirigenza, Ti sei astenuto in quanto l'altra parte, quella competente, mai avrebbe lasciato spazio al Tuo ego, perlatro, in quel contesto, del tutto sproporzionato; del Milan, allora come attualmente bisognoso della giusta considerazione, nessun interesse, amore, sacrificio. Detta linea di condotta, peraltro lungimirante attese le prevedibili conseguenze del menefreghismo padronale, ha caratterizzato il Tuo rimanere in disparte fino a quando non potessi essere richiamato ad un ruolo, quanto legittimo, di vertice, privo della pur minima esperienza e, ciò che più rileva, della necessaria dose di umiltà.

Personalmente ritengo il minore degli errori, anzi non un errore, l'aver optato per Gianpaolo: è stato sciagurato da parte Tua, di Boban, di Massara, avergli consegnato una compagine che con le sue ideee non collimava affatto e lui, purtroppo, ci ha messo del suo. Di lì in poi è stato un disastro e la "compagnia di giro" cosa si inventa? Stefano Pioli allenatore, un uomo dai più considerato integerrimo (ha militato, seppur giovane, in quella Juve trionfante all'Heysel senza mai un dubbio), mediocre condottiero di squadre mediocri, Inter docet. Questo personaggio, privo di dignità, ha accettatto supinamente l'umiliazione di Bergamo e l'altrettanto beffarda, offensiva sconfitta nel derby, senza offrire le proprie dimissioni, unico gesto che avrebbe restituito un minimo di onorabilità a sè stesso ed all'ambiente: comprende il signor Pioli la responsabilità di allenare il MILAN?

E voi tutti come vi approcciate? Difendete il vostro orticello di potere e di guadagno, vi considerate "umiliati ed offesi" quando in questa ruolo ci stanno soltanto i tifosi, quelli che amano la maglia. Come vi permettete di sollevare critiche rispetto ad una progettualità della quale, ovviamente, alcuno può seriamente anticipare gli sviluppi ma che, oggettivamente, da anni mancava quanto a ideee, entusiasmo, competenze? Mi duole sinceramente dover affermare come le sventate parole pronunciate da Te Paolo, ed è il rammarico più forte, e poi da Boban, da giornalisti e pseudo tali vicini all'ambiente, non siano frutto di un autentico sentimento di preoccupazione nei confronti dei nostri colori, che pur sarebbe ammissibile, bensì rappresentino un'amara verità, la più crudele: un MILAN così, scarso, galleggiante poco sopra metà classifica, che considera un successo il ragguingimento dell'Europa League, foss'anche attravereso i preliminari, a voi fa comodo, non ve ne frega nulla, ma sappiate che a Noi NO!