Nikola Lalinic, forte attaccante ex Viola, cercato e voluto dalla società rossonera di era Montelliana è oramai la terza punta della lista di Gattuso. Credo che Mirabelli e Fassone ora possano davvero fare un mia culpa. L'acquisto dell'esperto attaccante era da considerare il punto di riferimento dell'intera formazione, insomma, il gran colpo d'esperienza in difesa Bonucci, il gran colpo d'esperienza a centrocampo Biglia e la ciliegina, l'attaccante da almeno 20 gol, quello da non sbagliare, Kalinic. Oltretutto da affiancare all'acerbo Cutrone e alla promessa Silva. Diciamo che nella sfortuna l'esplosione di Cutrone ha dato la speranza ai Rossoneri di puntare ancora alla zona Champions e gli ultimi e unici due gol di Silva hanno regalato 6 punti alla causa Milanista. E Kalinic? Nessuna risposta. Bravo comunque Gattuso a controllare gli stati emotivi e la forma dell'undici da mandare in campo. Senza più neanche l'impegno europeo sarà giusto comunque puntare ancora su di lui? Cutrone sta facendo una stagione assolutamente sopra le aspettative e per fortuna, era già del nostro vivaio, Silva è ancora una promessa, sponsorizzato da CR7 e da uno dei più influenti procuratori del mondo calcistico internazionale. Squadra da rifondare è assolutamente strategia coraggiosa e cambiare dieci undicesimi della formazione uscente dello scorso campionato può avere un suo perché, ma l'acquisto da non sbagliare forse forse doveva essere il primo della lista delle cose concrete , non l'ultimo tassello, perché nel calcio si sa , vince chi segna, e ora che la squadra gira, l'ultimo tassello che proprio non vuole ancora entrare è proprio quello fondamentale, il famoso goleador, quello che per anni, nel Milan e nelle squadre top team di tutto il mondo ha  sempre fatto fare il salto di qualità permettendo fortune societarie e gioie alle tifoserie. Il giocatore da crack! Sicuramente troppo facile scendere ora dal carro dei perdenti addossando tutte le colpe a Montella, che a mio avviso è comunque un grande allenatore.